Domani sera, alle 20.45, comincerà il cammino dell'Italia verso i mondiali del prossimo anno. Primo avversario, la Polonia, squadra ostica pur priva del suo asso Gortat, rimasto anche lui come molti, negli States.
Non sarà certo una passeggiata strappare il visto per la Cina e le due sconfitte con cui la nazionale ha chiuso la prima fase ( con Croazia e Olanda) lasciano amaro in bocca e rimpianti. Ma i presupposti ci sono. Arriviamo da un torneo dove, seppur a ranghi ridotti, abbiamo dato segnali di crescita importanti, battendo nella finalina la Germania di Schroder e Kleber, entrambi Nba.
A proposito di Nba, un breve excursus sulle polemiche che hanno surriscaldato la nostra estate azzurra.
Sono polemiche ed ognuno ha le sue opinioni. Ma, adesso, è tempo di giocare, e, a noi, interessa il campo. Chi c'è gioca. E chi gioca ha il nostro interesse.
Le polemiche finiscono in queste poche righe senza ulteriore attenzione per i “se ed i “ma”.
Ma chi gioca? A rappresentare i nostri colori saranno Della Valle (G) Tonut (G) M.Vitali (G) L.Vitali (P) Filloy (P) Cinciarini (P) Aradori (A) Melli (A) Brooks (A) Abass (A) Sacchetti (A) Datome (A) Burns (A/C) Biligha ( C).
Una rosa che, già ad un primo colpo d'occhio lascia capire quale sia lo stile di gioco di un coach cresciuto con l'imprinting del Professore Dido Guerrieri.
Small Ball e andare, tante ali ad occupare eventualmente lo spot di centro e tanta velocità. Rischioso, indubbiamente rischioso, ma come lo è ogni strategia scelta a tavolino.
Molte le attese per il duo turco che ci rende così orgogliosi in Europa. E' innegabile che Datome, dotato di talento e personalità, e Melli, capace quasi di vincere una finale da solo contro il Doncic's team , siano le stelle di questa nazionale.
Ma molta curiosità ed aspettative anche verso Brooks, neo passoportato dell'ultimo minuto, un lungo dotato di esperienza ( ricordiamo le sue ultime stagioni al Malaga) e buon tiro dalla distanza; un innesto assolutamente di primo piano.
Nel reparto piccoli, tante aspettative ma anche certezze. Cinciarini, teoricamente play titolare, è reduce da un ottimo finale di stagione.
Ma Luca Vitali e Filloy sono alternative non di secondo piano che possono dare aria in maniera diversa al nostro giocare. Insomma, spetterà al coach capire chi e in quale momento, sarà opportuno per la nostra causa. E
a lui spetterà il duro compito di scegliere chi lasciare fuori dai dodici che si presenteranno in campo venerdì. Al momento, in ballottaggio, sembrano esserci Sacchetti, Abass, Tonut e M. Vitali. Ma, appunto, sarà il coach a decidere. A noi il solo compito di tifare e guardare le classifiche.
A proposito di classifiche, facciamo un recap sui regolamenti e situazioni. Questa che comincia venerdì è la seconda fase per la qualificazione ai mondiali del 2019 in Cina.
Ogni girone è composto da sei squadre, qualificatesi dopo una prima fase anch'essa a gironi.
Per ogni girone, tre strapperanno il pass per la Cina.
Semplice, ma non abbastanza. I risultati della prima fase contano anche nella seconda dato che nessuna squadra potrà incontrare nazioni che già ha incontrato nella fase precedente e i risultati ottenuti saranno il punto di partenza della seconda fase.
Quindi, dato che l'Italia ha ottenuto 10 punti nel girone precedente, partirà con 10 punti nel nuovo girone.
Dieci punti ottenuti da quattro vittorie e due sconfitte. Perchè, la vittoria vale due punti come sempre, ma la sconfitta vale uno. E, da questo affascinante e cervellotico sistema per selezionare le partecipanti, partiamo con una classifica che è la seguente: Lituania 12, Italia 10, Polonia, Ungheria, Paesi Bassi e Croazia 9pt.
Dato che nella prima fase abbiamo incontrato Croazia (80-64/72-78) e Olanda (80-62/81-66) ora ci tocca affrontare Lituania, Polonia ed Ungheria.
Piccole annotazioni a margine di un torneo vero. Nella VTG SuperCup, in Germania, abbiamo mosso i nostri ultimi passi prima delle partite che contano. Nel torneo, abbiamo perso con la Repubblica Ceca di 7 punti, dopo essere stati sotto anche 71-55. Poi un super Abass ed un preciso Brian Sacchetti, hanno tenuto in partita gli azzurri portandoci anche a -4. Nella finale 3°/4° posto, ancora sotto all'inizio, ma poi gara recuperata e condotta con autorità. Sugli scudi Melli (20 pt e 10 rimbalzi). A questa compagine mancavano Della Valle, Brooks e M. Vitali. Ne facevano invece parte Candi, Flaccadori e Tessitori. Questi sono semplici dati di semplici amichevoli e contano quel che contano, buone per discussioni tra appassionati.
Quel che conta invece, da venerdì, sarà il risultato. perchè mai come quest'anno, la Cina ci sembra così vicina.
Luca Maestri
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