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Anche quest'anno si vince il prossimo anno: il caso Toronto.

“Sarà finalmente la volta buona?”, questo era quello che si chiedeva la gran parte degli appassionati di basket canadesi, perchè Toronto, capoluogo dell Ontario, è la città con il più alto numero di abitanti, la più internazionale e multiculturale del Canada e sicuramente la più conosciuta oltre oceano, ma purtroppo per i suoi abitanti, nello sport il blasone, la cultura e la potenza economica della città non coincide per forza di cose con i successi sportivi.

Tanto nell'Hockey quanto nel basket, Toronto sembra perseguitata da una maledizione sportiva che non sembra voler allontanarsi dalle sponde del lago Ontario, I Meaple Leafs, storica squadra di Hockey che vanta ben 13 Stanley Cup, non vincono da ben 46 anni (record negativo della lega), i Raptors invece (stesso proprietario della squadra di hockey dal 2004) non se la passano certo meglio...anzi.

Dal 1995, anno della fusione coi Vancouver Grizzlies e dell'entrata nell'NBA per rappresentare il Canada, le soddisfazioni per i fan dei Raptors sono arrivate col contagocce, tuttavia con l'ingresso in società nel 2013 di Tim Leiweke ed il nuovo GM Masai Ujiri, Toronto è finalmente entrata nei piani alti della lega con una costante presenza ai play off vincendo 3 volte consecutive il 1° round.

Ma quando la sfortuna sembrava finalmente aver voltato definitivamente le spalle ai Raptors, ecco apparire l'incubo numero 1 del popolo canadese, Lebron James, profeta in patria nella sua Cleveland, si è materializzato come nuovo incubo per gli sportivi canadesi.

Dopo 2 finali di conference consecutive perse piuttosto malamente (4-2 e 4-0), quest'anno in Ontario, oltre al solito gelido vento invernale, tirava una forte e decisa aria di vendetta.

Toronto ha chiuso in testa la regular season e si è presentata ai play off forte delle sue 59 vittorie (record di franchigia) e con degli ottimi argomenti:

Il Duo All-Star DeRozan-Lowry,

Un coach di buon livello come Casey,

2 ottime terze e quarte opzioni come Ibaka e Valanciunas,

una panchina ritenuta dagli addetti del settore come la più valida della lega.


Tutto questo come abbiamo visto non è servito a nulla, i buoni propositi ed i numeri convincenti dei Raptors sono crollati di fronte allo strapotere fisico-atletico di Lebron James, ancora lui, il muro invalicabile tra i sogni di gloria ed il popolo canadese.

A nulla è servito il rinnovato sistema di gioco di coach Casey, super aggressivo nella propria metà campo con continui switch difensivi e tanto movimento della palla nella metà campo avversaria.

Persino Derozan, guardia che preferisce notoriamente giochi d'isolamento, ha migliorato le sue percentuali dall'arco grazie ad un sistema di gioco che prevede il movimento della palla fino a cercare il miglior tiro possibile.

Sistema tanto efficace durante la regular season contro squadre con un veloce movimento della palla, quanto inefficace nei play off contro una squadra che fa della semplicità di gioco la sua caratteristica.

Coach Casey è naufragato con tutta la sua ciurma in un mare di enigmi tecnico-tattici ancora non risolti, come andava gestita la miglior panchina della lega? Perchè non è riuscito a trovare il giusto equilibrio tra attacco e difesa pur avendo in panchina giocatori del calibro di Wright, Vanvleet, Powell, Poeltl, Miles, Siakam e Nogueira?

A Casey si rimprovera soprattutto la cattiva gestione dei lunghi, Valanciunas in difficoltà contro un quintetto “5-out” (senza centro), Ibaka poco impiegato, Nogueira dato in pasto ai leoni; dall'altra parte del campo, Lue impiegando Love come lungo ha trovato per i Cavs il “5” ideale che ha saputo creare le giuste spaziature per James ed al tempo stesso mettere il lituano in costante difficoltà difensiva, forse Ibaka poteva essere la chiave giusta per fronteggiare Kevin Love, o forse, mai come in questa serie, non c'era tattica o strategia in grado di fermare l'onnipotenza di Lebron James.

A giochi ormai conclusi però, Casey, nonostante sia stato nominato coach dell'anno, è ritenuto il maggior responsabile di questa ennesima debacle in post season, e proprio in questi giorni il management dei Raptors sta decidendo il suo futuro.

Voi lo confermereste proseguendo su questa strada dando valore alla strepitosa regular season con tanto di record di franchigia, oppure dareste un taglio netto cercando un nuovo coach con una diversa filosofia di gioco?

photo source: nba.com


- cinixxx -

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