Seconda giornata delle final eight di coppa Italia che volge al termine.
Andiamo a vedere cosa è successo nelle altre due partite dei quarti di finale con il nostro recap.
Umana Reyer Venezia vs Banco di Sardegna Sassari 88 - 89
Partenza decisa di Venezia che, soprattutto grazie a Tonut e Mazzola, si porta subito sul 9 a 4.
Immediata la razione di Sassari con Smith ma una tripla di Haynes ricaccia la squadra del neo coach Pozzecco sotto di 6 lunghezze.
Mini parziale dei sardi firmato Cooley e Smith ed il risultato dopo 4 minuti è di 12 pari.
Sul 14 pari primo parziale importante della partita firmato Reyer che grazie alle triple di Daye vola sul più 9.
Sassari non tarda a reagire e torna a meno 3 ma sul finale è nuovamente Venezia a scappare e chiudere il primo quarto sul 29 a 20.
La Reyer parte meglio anche nel secondo quarto ed allunga subito sul più 14.
Prova a reagire Sassari con Cooley ma Venezia, a metà del tempo, vola sul 47 a 32 grazie soprattutto ad un'incredibile precisione da oltre l'arco con già 10 triple a referto su 15 tentate.
Continuano le difficoltà di Sassari tra errori al tiro e palle perse e Venezia ne approfitta volando sul più 17.
A metà partita il risultato è 57 a 41 in favore di Venezia che vola grazie ad una pazzesca prova al tiro con 7 su 11 da 2 e 12 su 18 da 3.
Il terzo quarto inizia con lo stesso copione del primo tempo ovvero con la tripla numero 13 di Venezia che vale il più 19.
Torna sotto di 13 Sassari ma la Reyer non molla la presa ed in un amen riallunga sul più 18 grazie soprattutto ad uno scatenato Tonut autore già di 20 punti.
Sassari subisce il colpo e non riesce a reagire e per Venezia è show time con la Reyer che vola a più 20.
Cambia tutto negli ultimi minuti del quarto quando l'attacco di Venezia si inceppa di colpo e Sassari trascinata da Pierre torna sotto la doppia cifra di svantaggio.
Al termine del terzo quarto il risultato è 75 a 66 per Venezia.
Continuano clamorosamente le difficoltà di Venezia in avvio di ultimo quarto con la quindicesima palla persa della partita.
Sassari ne approfitta e con un sempre più scatenato Pierre torna sotto di soli 4 punti.
Venezia è in black out totale e non riesce a reagire.
Thomas ne approfitta e firma addirittura il sorpasso di Sassari sul 79 a 78 a 6 minuti dal termine.
Si risveglia improvvisamente la Reyer ma Sassari è in fiducia e le due squadre si rispondono colpo su colpo ed a 3 minuti dal termine la partita è in perfetta parità.
Nel finale la Reyer ritrova energia e canestri grazie a Watt e De Nicolao buttato nella mischia per la prima volta proprio nel finale.
A poco più di 1 minuto dal termine il risultato è 87 a 82 per Venezia.
Sassari però non molla e grazie anche alla palla persa numero 17 di Venezia ritorna sotto ed a 20 secondi dal termine è meno 1.
Sul finale Haynes non è preciso dalla lunetta e lo stesso vale anche per Pierre ma Sassari conquista il rimbalzo offensivo ed un'importante rimessa in attacco con 3 secondi sul cronometro.
La rimessa va nelle mani di Cooley che trova il canestro allo scadere che vale la vittoria di Sassari in una partita clamorosa in cui i sardi fino 15 minuti dal termine erano sotto di 20.
Sassari trova la semifinale grazie ovviamente ai 13 punti e 7 rimbalzi di Cooley, i 14 punti e 7 rimbalzi di Thomas, i 15 punti di Smith e soprattutto grazie ai 24 punti, 9 rimbalzi e 30 di valutazione di Pierre.
A Venezia non bastano i 20 punti di Tonut, i 16 punti di Watt ed i 14 punti di Bramos.
Sidigas Avellino vs Happy Casa Brindisi 92 - 95
Quarta ed ultima partita per decidere le partecipanti alle seminali e la palla due è pronta ad alzarsi per quello che è il derby del Sud tra la sorprendente Brindisi, reduce da una serie di vittorie convincenti ed Avellino, una squadra che, nonostante varie vicessitudini, è dotata di straordinario talento. Brindisi comincia forte, la difesa imbriglia Avellino mentre i pugliesi corrono a folle velocità. Una schiacciata di Green rompe l'equilibrio e porta Brindisi sul 6-4. Gaffney si inventa una tripla, non la sua specialità, su assist di Moraschini e da questo momento comincia il Brown's show. Il brindisino vola sopra il canestro per schiacciare su rimbalzo offensivo, corre per il campo sostenuto dalla linea difensiva che ruba palla come nei manga di Arsenio Lupin. Siamo sul 18-6. Filloy cerca di dare fiato con due punti ma ancora Brown imperversa e dopo 8' ha già messo a referto 12 punti. I contropiedi si susseguono, le palle perse da Avellino a fine primo quarto sono 6, come i rimbalzi contro i 12 di Brindisi. Si va al riposo breve sul 28-12. La partita riprende seguendo la logica del primo quarto, anche se Harper comincia a scaldare la mano da oltre l'arco. Gli irpini tirano con 1/10 da 3PT, Vucinic chiama un giusto time out sul 17-36. Il divario è ampio, ma meritato. Anche Brindisi paga pegno dalla lunga (1/6) ma le percentuali da due ripagano (16/22) qualunque malumore. E' tutto troppo fantastico per Brindisi, che da spettacolo. All'uscita dalla sospensione, Sykes va a canestro. Brindisi perde palla, Avellino sbaglia il tiro ma Ndaye sul rimbalzo si appende al canestro, sfogando la sua frustrazione. Nuovo errore di Brindisi e ancora Sykes la punisce da tre. Vitucci non prende bene questo parziale e richiama i suoi per un time-out sul 36-24. Avellino sembra prendere coraggio e aggiusta la mira dalla lunga con Harper che colpisce. Adesso è Brindisi a soffrire, Avellino sfrutta l'inerzia positiva e comincia ad aggredire gli avversari in difesa. Harper continua a macinare canestri, Brindisi risponde, si va avanti alla velocità della luce con un testa a testa senza perdono per gli errori. Green comincia a scaldare la mano e va a chiudere in contropiede. A pochi secondi dalla fine, Sykes si inventa un canestro che porta all'intervallo lungo sul +7 per Brindisi che riesce a limitare i danni (47-40). Avellino porta ad 8 il numero di palle perse, contro le 3 di Brindisi. Brindisi che tira con il 70% da 2 (19/27). Per contro, i campani migliorano la percentuale da tre passando dall' 1/10 al 4/15. Al rientro dagli spogliatoi, la partita assume i contorni di una gara di velocità nella quale Avellino è il Bolt del parquet. Sykes e Filloy sono “on fire” e bruciano la retina in continuazione, il solo Brown, già a 18 punti, non riesce ad arginare la prepotenza offensiva degli irpini. Ancora Sykes si mette in proprio segnando la sua terza tripla della partita per 19 punti. Brindisi perde palla ed il momento di Silnis...tripla per lui. Di nuovo palla persa per Brindisi e questa volta è Green in isolamento a portare due punti. La palla per Avellino gira senza sosta e ancora Silnis ne approfitta per altri tre punti. Avellino ha aggiustato la mira, degli ultimi 14 tentativi da tre, ne ha messi 9. Coach Vitucci chiama un time-out sul 59-67 ma la musica non cambia. Brindisi è frastornata. Avellino è esaltata e dopo aver segnato 12 punti nel primo quarto, ne segna 40 nel terzo. In totale, Siamo 80-69 ed è finito il terzo quarto e, sembra finita anche la partita. Ultima pausa ed ultimo quarto. Si ricomincia con un Chappell nervoso che scarica sugli arbitri sguardi fulminanti e dopo vari richiami viene ripagato con un tecnico. Walker riduce le distanze dalla lunga, Avellino paga lo sforzo per il capolavoro del terzo qua rto e perde qualche palla di troppo mentre a Sykes viene fischiato il 4° fallo. Banks riporta Brindisi a -4, Harper segna ancora, per la 4° volta su 5 tentativi, da tre. Risponde Rush con la stessa moneta ma poco dopo anche lui commette il quarto fallo, suo e di squadra, quando mancano ancora 4'20” al termine. Siamo a -3 Brindisi, la tensione sale, le difese si stringono e ci vuole un Banks d'eccezione per inventarsi un'assist a Rush che pareggia. Ancora tanti errori, da una parte e dall'altra con azioni che si susseguono alla velocità della luce con un solo canestro, quello di Green. Ancora un'ulteriore palla persa, questa volta di Avellino e Banks mette il turbo, taglia l'area e si prende canestro e fallo con tiro libero che realizza. E' vantaggio per Brindisi. La gioia dura poco, fallo fischiato ai pugliesi con Rush che non sente e commette un ulteriore fallo. Quattro tiri liberi e possesso per i lupi che non lo sfruttano e mettono solo i liberi per un +2. La palla è di Brindisi che trova in un Chappell fino a quel momento poco ispirato al tiro un canestro più fallo. Realizza il libero ed è di nuovo vantaggio Brindisi (91-90) al quale risponde Ndiaye. Brown impazza, stoppa in corsa da dietro la nuova azione di Avellino e, sulla successiva nata da un errore di Banks, si accapiglia sulla palla con Ndiaye. Entrambi cadono a terra ma il piede dell'avellinese trascina la palla fuori. Finalmente, anche per noi spettatori, viene chiamato time-out e possiamo respirare. Mancano 21.4”, siamo 92-91 per Avellino. Al ritorno in campo, Chappell attacca il ferro, Filloy casca nel tranello e commette fallo. L'ex canturino non sbaglia, 2/2 e +1 Brindisi. Nuovo time-out chiamato da Vucinic. La palla viene data a Sykes che non può che trovarsi Banks di fronte. Il pick 'n roll funziona adesso l'irpino riesce a prendersi lo spazio per un tiro contro il più lento Brown. La palla rimbalza sul ferro, rimbalza lunga e cade nelle mani di Banks che corre lungo il campo verso la semifinale, andando a schiacciare la tensione nel tripudio dei numerosi tifosi brindisini. E' finita. E sono solo quarti di finale. Ma se questo è il preludio, chissà cosa ci aspetta nei prossimi giorni... Per Brindisi sono 26 i punti di Banks (9/11 2PT e 40 di val) e 22 di Brown (10/14) con untotale di 30/46 da due. Avellino lascia la coppa nonostante i 23 punti di Sykes (5/8 2PT e 4/7 3PT) e la clamorosa partita di Green che sfiora la tripla doppia (19pt, 11rim e 8ast). Anche per Filloy 19 punti mentre Harper chiude con un 4/5 da tre (14pt).
-Raffaele Zocchi- & -Luca Maestri-
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