Don’t stop me now”. Così canta Freddy Mercury nel suo celebre brano inserito nel settimo album dei Queen.
Esortazione alla follia, alla felicità, al divertimento e al godersi il momento con euforia. L’impressione è che questa Dinamo si diverta da matti e che nessuno sia davvero in grado di fermarla. Era una partita dai tanti significati, per il cuore, i sentimenti e ovviamente per i numeri. Non una partita qualsiasi per Meo Sacchetti che ha lasciato una parte di cuore in Sardegna dopo aver regalato gioia ai tifosi sassaresi.
Lui il timoniere della squadra che ha portato al triplete.
La partita deve avere un sapore particolare anche per Pozzecco che ha esordito sulla panchina sassarese proprio contro Cremona nella passata stagione dopo aver lasciato la pallacanestro giocata a Capo d’Orlando con Sacchetti allenatore.
Anche i tifosi sassaresi sentono questa partita in maniera particolare.
Difficile dimenticare i 4 anni di Travis Diener in maglia biancoblu, la coppa Italia conquistata dalla Dinamo nel 2014 con il regista di Fon du Lac leader della banda.
Passano gli anni ma l’accoglienza del pubblico del Palaserradimigni toglie il fiato a Meo ed a Travis pur se tornano a Sassari da avversari.
Selfie e abbracci con Travis condiscono l’attesa per la palla a due.
Per il popolo Dinamo è subito un tuffo nel passato. Per le tante emozioni e sentimenti che agita nei protagonisti della gara, sul parquet come sugli spalti, tra Dinamo e Cremona si disputa la “partita del cuore”.
Alla palla a due emozioni e sentimenti lasciano posto all’agonismo di Cremona e Sassari, entrambe determinate a vincere.
Cremona vuole subito dimenticare la trasferta dai due volti contro la Germani Brescia e Sassari insegue la settima vittoria consecutiva che potrebbe valere il secondo posto senza la compagnia di Milano.
Cremona parte decisa e con Akele è subito 5-0 di parziale. Evans, autore dei primi 8 punti della squadra sarda, risponde al dinamismo della Vanoli. Annullato il primo tentativo di fuga della squadra cremonese, dopo il 06 – 10, la Dinamo ribalta sul 13-12 con il solito Evans, Bilan e Spissu.
Il corri e tira di Sacchetti regola il primo quarto della Vanoli grazie a Saunders. Sassari si mantiene in scia con un testa a testa che porta sul 21-22 al primo mini intervallo.
Jerrells con un ottimo inizio di secondo quarto riporta avanti la squadra di Pozzecco.
Saunders per la Vanoli, risponde colpo su colpo e con De Vico è ancora controsorpasso Cremona. 26-28 e time out Sassari.
La Dinamo deve rinunciare a Gentile (fermo per influenza) e concede spazio e chance a Bucarelli. Il terzo fallo di Happ complica invece le rotazioni di Sacchetti. Il gioco in post basso di Bilan e la tripla di Vitali riportano avanti Sassari 37-36 al 17’.
Cremona risponde bene al timeout di coach Sacchetti e il parziale di 8-0 con Ruzzier (7 assist) e Akele vale il massimo vantaggio della Vanoli. 38-44 all’intervallo lungo.
Secondo tempo: Cambio di ritmo per Sassari che corre e aggredisce l’attacco degli uomini di Sacchetti. Evans riparte ancora forte e con un layup accorcia sul 40-44.
Sassari con doppie chance tiene bene il campo. La palla torna a girare bene tra le mani del quintetto sardo, l’asse Spissu - Evans - Bilan riprende a funzionare ed è subito -2 Dinamo. Ruzzier e Richardson aiutano Happ ad entrare in partita (12 punti nel terzo quarto).
Fallo tecnico a Pozzecco non fa notizia e ancora una volta è la reazione del coach di Sassari a scatenare la reazione dei suoi.
La partita si mantiene in bilico senza un vero padrone, qualche tifoso scontento urla “sveglia” dalla tribuna ed immediatamente arriva la carica.
Le triple di Pierre, Evans tengono a contatto Sassari (55-57) mentre la tripla Vitali vale il sorpasso e il primo allungo della Dinamo. 63-59 al 30’ e massimo vantaggio Dinamo.
Prosegue il break per la squadra sassarese. La freddezza di Jerrels e la bomba di Pierre regalano a Sassari il massimo vantaggio 71-59.
Il cambio di intensità difensiva guidato anche dal giovane Bucarelli trascina pubblico e compagni nel causare la prima vera emorragia (12-0) che Meo Sacchetti prova ad arrestare chiamando time out. Gli ospiti provano a rientrare con un parziale di 6-0 siglato Happ – Saunders ma la Dinamo è brava a mantenere la lucidità e si mantiene comunque avanti grazie al suo MVP di serata, Dwayne Evans. 84-74 il risultato finale con l’ala americana di Bolingbrook che chiude la serata con 25 punti, 13 rimbalzi e 40 di valutazione.
Da sottolineare la novità della giornata, Lorenzo Bucarelli. Gettato nella mischia per l’indisponibilità di Gentile, si fa rispettare in difesa senza timore contro i “grandi” della Vanoli. Uscito tra gli applausi per 5 falli viene nominato MVP da coach Pozzecco, per impatto, fiducia, energia difensiva.
Grande personalità del 21enne toscano che con umiltà risponde alla nomina di Poz: “Sono onorato per le parole del coach ma davanti ad un fenomeno come Evans con 40 di valutazione (Evans ndr)..io faccio solo quello che mi viene chiesto di fare”.
Amaro ritorno in terra sarda per Sacchetti. La sua Vanoli paga l’assenza di Travis Diener, Mathews e Stojanovic e sopratutto il 0/7 da tre nel secondo tempo.
L’imprecisione al tiro nel secondo tempo è valsa la fuga di Sassari che dominava per fisicità dentro l’area. Prossima partita della Vanoli sarà contro Brindisi a Cremona dove Sacchetti spera di poter ritrovare qualche giocatore in più nel roster.
Fine anno con il botto per Sassari con un bilancio 2019 eccezionale. Settima consecutiva, secondo posto solitario in classifica. A gonfie vele per raggiungere la capolista Virtus Bologna.
Dinamo Sassari:
Spissu 5, Mclean 1, Bilan 15, Bucarelli 0, Devecchi n.e., Evans 25, Magro n.e., Pierre 16, Gentile n.e., Vitali 6, Jerrells 16.
Vanoli Cremona:
Saunders 12, Mathews 0, Zanotti n.e., Sanguinetti n.e., Diener n.e., Ruzzier 9, Sobin 10, Richardson 12, De Vico 4, Happ 17, Palmi n.e., Akele 10.
Carlo Zuddas
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