Sassari vince il primo titolo della stagione e lo vince contro Venezia, una squadra che, per svariati motivi, non può essere considerata una squadra qualunque. Fu proprio Venezia qualche mese fa a battere i Giganti nelle Finals. Giganti che nell'estate hanno rinnovato il roster per 8/12 e che, anche per questo motivo, vengono considerati tra le pretendenti al titolo. Chiariamo, il campionato sarà tutta un'altra cosa, questo è solo un antipasto e la Dinamo è ancora in cerca del giusto amalgama ma le notti dei tifosi sassaresi cominciano ad illuminarsi e con loro i sogni. Ormai è Poz mania, per i risultati ottenuti in campo ma non solo. Gianmarco ha conosciuto Sassari ai tempi delle sue telecronache per La7 e da allora non ha mai fatto mistero della sua voglia di allenare Sassari e lui, per conto suo, non aveva bisogno di presentazioni a noi tifosi dato che la sua carriera da giocatore è ben nota a tutti. Il suo carisma, il suo essere spontaneo, trasparente, onesto ed estremamente solare, sono tutti ingredienti fondamentali per far innamorare il popolo Sardo ed infatti, Pozzecco è stato subito accolto come non si vedeva da tempo neanche per un giocatore, figurarsi per una figura come quella del Coach. A consolidare questo feeling, intervengono anche altri fattori, come il fattore roster, a partire da Marco Spissu, confermato e promosso. Pozzecco crede in lui, gli affida la regia della sua squadra. Rivede se stesso nel playmaker 24enne, rivede il suo talento e forse anche qualcosa di più. Sembra esser convinto che sarà l’anno di Marco Spissu, lo mette in mezzo tra i grandi per farlo diventare grande. Marcolino, come lo chiamano in tanti nella sua Sassari, è il trascinatore del pubblico. Lo hanno visto crescere, maturare e quando, ad ogni vittoria casalinga, veste i panni dell’ultras saltando e scatenando la curva.. beh, allora è magia!
Altro fattore, l'affiatamento di “società”: per il Poz i giocatori sono suoi figli, (“the sons”, come ha pubblicato ieri dopo la vittoria contro l’Humana Venezia). il rapporto tra Marco e Gianmarco è nato subito con grande feeling, lo stesso che si intravede tra il Poz e il presidente Sardara. Confabulano, ridono, se la spassano. Complici di un progetto (rinnovato fino al 2022) ambizioso. Può sembrare poco professionale, ma vedere un allenatore scherzare affettuosamente con il presidente è qualcosa di raro ma straordinariamente bello. E' complicità, affinità, l'intesa che permea ed aiuta tutto ciò che circonda l'ambiente Dinamo. La coppia perfetta che aiuta a catturare simpatie anche oltre mare. Ulteriore fattore, l'Identità Sarda. Il coinvolgimento di un’intera isola non è solo una semplice scelta di marketing. Il roster sassarese nel precampionato ha avuto modo di conoscere l’affetto di una regione intera. L’obbiettivo di Sardara e Pozzecco è trasferire ai giocatori il senso di vera appartenenza. Iniziata la preparazione atletica ad Aritzo nella catena del Gennargentu, i Giganti hanno proseguito con gli allenamenti al Geovillage Sport Wellness & Convention Resort, adottando la struttura olbiese come quartier generale estivo del club. Il Banco si è poi presentata alla città in piazza Santa Caterina accolta da migliaia di tifosi sassaresi. Passano poche ore che il clan sassarese esordisce al GeoPalace di Olbia. E' a Padru la prima amichevole di lusso con i turchi dell’Anadolu Efes. Quindi Oristano, Città europea dello Sport 2019, con l’inaugurazione del PalaSport di Sa Rodia, Nuoro sul parquet del PalaDonBosco contro l’Hapoel Gerusalemme e infine Cagliari. Un Sardegna Coast to Coast per consentire ai giocatori di capire l’importanza di vestire la maglia dinamo, di giocare per un’intera isola. Ma i sardi non sono solo Sardegna e capiterà ai giganti bianco blu di incontrare il popolo sardo come supporto a Milano, Venezia, Roma, Brindisi e su e giù per la penisola con il calore della Sardegna. La Dinamo non è solo una squadra di basket, è l’occasione per sfoggiare l’orgoglio sardo e supportare con fierezza “La Squadra” per la quale si è sempre sognato di giocare.
Mancano pochi giorni all’inizio del campionato. La Dinamo ha fatto suo il primo trofeo della stagione e ieri, alle 19, era previsto l’arrivo dei giganti a Sassari dove, nella club house Dinamo, sono accolti da un bagno di folla in festa.
- Carlo Zuddas -
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