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DRAFT 2019/2020: WINNERS & LOSERS (2° parte)

Dopo aver analizzato le franchigie uscite "vincitrici" dal draft, in questa seconda parte vediamo quali team avrebbero potuto gestire meglio le loro scelte ed il loro mercato.


LOSERS:


📉 SUNS: difficile comprendere le scelte di Phoenix, prima si sono liberati del contratto di TJ Warren spedendolo ad Indiana insieme alla pick #32 in cambio di soldi, poi si sono accollati lo stipendio di Baynes in uscita da Boston che, oltre al lungo australiano, ha girato ai Suns la pick #24 in cambio di una scelta al primo giro del prossimo draft. Non contenti hanno hanno preferito fare "trade down" con la loro prima scelta, scambiando la pick #6 con Minnesota che in cambio ha girato in Ariziona Dario Saric e la pick #11. Tante le perplessità riguardo questa decisione, non solo per il fatto che con la #11 avrebbero potuto scegliere Jarret Culver, buon tiratore ma soprattutto ottimo difensore, ma anche per la scelta di draftare Cameron Johnson da North Carolina. Johnson è uno dei migliori tiratori presenti in questo draft che però si porta dietro molti punti interrogativi riguardanti i suoi infortuni, oltretutto nessun analista aveva previsto per lui una scelta così alta, i più ottimisti lo davano tra il primo ed il secondo round. In Arizona questa mossa è sembrata piuttosto azzardata, rinunciare ad una guardia che ben si sarebbe potuta sposare con Devin Booker, per prendere un'ala che, al di là del tiro dall'arco, sembra avere poco altro. Nulla da dire invece riguardo la pick #24 ricaduta su Ty Jerome, a quel punto era probabilmente il miglior prospetto presente sul tabellone.


📉 WIZARDS:

photo source: usatoday

con la pick #9 sono entrati direttamente nella storia dell'NBA per aver draftato per la prima volta un giocatore giapponese al primo round. Un record della quale i tifosi di Washington probabilmente ne avrebbero fatto volentieri a meno, la scelta di Rui Hachimura non è stata presa molto bene, giocatore tanto produttivo in attacco quanto inconsistente in difesa, a livello di college il suo atletismo e la sua stazza gli hanno permesso di essere un fattore nella metà campo offensiva, ma come sarà il suo impatto fisico in NBA? considerando che dall'arco le sue statistiche sono sotto la media NCAA e pure le sue abilità da passatore dovranno migliorare molto se vorrà essere competitivo tra i pro, ci sentiamo di essere solidali con i tifosi dei Wizards che nutrono forti dubbi riguardo questa pick. In questo caso la mancanza di un GM è stata piuttosto evidente.


📉 WARRIORS: dopo la delusione delle finals, i supporter di Golden State si aspettavano qualche scelta che risvegliasse un pò il loro entusiasmo, benchè con la pick #28 non si poteva sperare in chissà quale fenomeno, quando l'orologio del draft ha scandito il turno dei Warriors, sulla board erano rimasti ancora un paio di nomi che potevano intrigare i fans californiani: l'ala Kevin Porter Jr e soprattutto il figlio d'arte Bol Bol, inspiegabilmente precipitato alla pick #44. Kerr&c hanno invece optato per Jordan Poole, una guardia dal buon ball-handling e soprattutto buon tiratore, talvolta esagerando nelle sue scelte di tiro, portandolo a giocare un pò troppo spesso "hero-balls". Agli occhi degli analisti Poole sembra un pò troppo acerbo, ma per il front office di Golden State quello che serviva alla squadra, era un tiratore da poter inserire in rotazione aspettando il recupero di Klay Thompson.



- cinixxx -



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