La settimana scorsa l’Eurolega ha superato la boa di 3 / 4 di stagione ed è quindi il momento di un nuovo giro dei Basket Maniacs Award per poi poterci tuffare anima e corpo nella fase più intensa del torneo con le ultime 8 partite di regular season, che assegneranno i cinque posti ancora disponibili per i playoff.
Eh già, gli spot playoff da conquistare sono solamente cinque perché alla giornata 26 ci sono ben tre squadre che sono sicure del loro posto nel paradiso della post season: squadre che sono in rigoroso ordine di classifica Efes Istanbul, Real Madrid e Barcellona.
Facendo un confronto con la classifica alla fine del girone di andata, oltre alle prime tre piazze immutate, pure gli spot dal quarto al sesto posto non sono cambiati anche se le squadre che li occupano sono in differenti stati di forma: al quarto posto troviamo il Maccabi Tel Aviv che da gennaio ad oggi ha vinto 7 partite su 9 per un totale di 18 vinte e 8 perse, la quinta piazza è occupata dal Cska Mosca che ha una vittoria in meno degli israeliani sia nel periodo considerato che nella classifica generale, mentre al sesto posto troviamo ancora il Panathinaikos che ha vinto solamente 4 delle ultime 9 partite ed ha un bilancio complessivo di 14 vinte e 12 perse.
Dopo il sesto posto si può parlare di bagarre per gli ultimi due posti playoff disponibili: infatti a 2 vittorie di distanza dagli ateniesi troviamo un terzetto composto da Khimki e Valencia, entrambe con un record di 4 vinte e 5 perse nel periodo, e il Fenerbahce che, dopo le difficoltà del girone di andata, da gennaio ad oggi ha ottenuto 6 vittorie a fronte di sole 3 sconfitte.
Ad una sola vittoria di distanza da queste tre squadre ancora un altro terzetto composto da Zalgiris, Olympiakos e Armani Milano.
Se per i lituani e i greci vale lo stesso discorso fatto per la truppa di Obradovic, con le due squadre che nel girone di ritorno hanno alzato le marce rispetto alla prima parte di stagione, per la squadra di coach Messina si deve invece parlare di crisi perché da gennaio ad oggi i milanesi hanno vinto solamente due volte ed hanno una striscia aperta di ben 4 sconfitte.
A seguire, con un record di 10 vittorie e 16 sconfitte, troviamo la coppia formata da Baskonia e Stella Rossa di Belgrado che, benché a sole 2 vittorie di distacco dalla zona playoff, stanno attraversando una fase calante della loro stagione considerato che da gennaio ad oggi hanno vinto rispettivamente solo 3 e 2 partite.
A chiudere la classifica, nelle ultime quattro posizioni e sostanzialmente fuori dai giochi per un posto ai playoff, troviamo nell’ordine l’Alba Berlino, il Villerbaunne, il Bayern Monaco e lo Zenit di San Pietroburgo.
Di questo quartetto la squadra più in forma è quella berlinese che ha iniziato il girone di ritorno con un record di 4 vinte e 5 perse; per i francesi e i bavaresi si può sicuramente parlare di crollo con la squadra del presidente Parker che nel girone di ritorno ha il peggior record del torneo con 1 sola vittoria messa a segno e con i tedeschi che ne hanno solamente 2.
A chiudere la classifica c’è ancora lo Zenit che da gennaio ad oggi ha ottenuto 3 vittorie e che ha messo nel mirino il Bayern e il Villerbaunne per provare a schiodarsi da ruolo di maglia nera dell’Eurolega.
Riguardo i nostri Basket Maniac Awards le regole di ingaggio sono sempre le stesse: indicheremo il nostro miglior podio del periodo per quanto riguarda le guardie, le ali e i centri. Indicheremo il nostro Best e Worst Team del terzo quarto di stagione e infine segnaleremo il nostro giocatore To Look At per l’ultima parte della regular season.
Let’s go
BEST OF GUARD
Alexey Shved
In una fase dell’Eurolega in cui ci sono grandi nomi nel ruolo di guardia che stanno regalando prestazioni importanti abbiamo deciso di premiare le statistiche più rilevanti e in queste il cecchino di Belgorod sta eccellendo con una parte di stagione impreziosita da oltre 20 punti e 8 assist di media.
Sul podio Calathes e Campazzo: anche se la squadra è in una fase un po' appannata il leader del Panathinaikos continua a tenere un rendimento costante che lo conferma il miglior assistman del torneo. Stesso discorso anche per il play argentino che nelle ultime 9 partite, tra punti e assist, è quasi in doppia doppia di media con una clamorosa performance di 19 assist in G24 contro Berlino.
BEST OF FORWARD
Nikola Mirotic
A questo giro, tra le ali, stavamo per dare la prima piazza ad un altro giocatore ma il canestro della vittoria in casa del Cska ci ha “costretto” a tornare sui nostri passi ed esaltare nuovamente la strepitosa stagione del montenegrino naturalizzato spagnolo.
Sul podio Sikma e Singleton: lo statunitense, figlio d’arte, è tra i protagonisti della risalita in classifica dei berlinesi nonché uno dei giocatori più continui di tutto il torneo; anche per l’ala grande dell’Efes si tratta di un premio alla continuità di rendimento in una squadra straripante di talento.
BEST OF CENTER
Greg Monroe
Anche se il Bayern è in crisi il centrone dalla Louisiana, dopo un rodaggio durato tutto il girone di andata, ha finalmente preso le misure al torneo e nel ritorno sta viaggiando ad oltre 13 punti e 8 rimbalzi di media.
Sul podio Tavares e Hunter: seconda e terza piazza identiche ai precedenti Maniacs Award e questo perché sia il capoverdiano dei Blancos che il veterano da Wnston Salem del Maccabi stanno mantenendo una costanza di rendimento che li mette tra i protagonisti degli ottimi piazzamenti delle rispettive squadre.
BEST TEAM
Efes Pilsen
I turchi sono oggettivamente la squadra del momento. La truppa di coach Ataman sta vivendo un esaltante momento di forma che le ha permesso di inanellare una striscia, ancora aperta, di 10 vittorie consecutive e di vincerne 19 delle ultime 20. E questo nonostante nelle ultime giornate siano mancati per 4 partite Micic e nelle ultime 2 il bombardiere Larkin. Con il rientro di Dunston e con Moermann che passo dopo passo sta recuperando la forma migliore, l’Efes sarà un bruttissimo cliente per chiunque.
WORST TEAM
Asvel Villerbaunne
Scelta scontata anche per questa categoria. L’unico team francese di Eurolega, dopo un inizio di torneo molto positivo per una debuttante, ha incontrato grosse difficoltà a capitalizzare la prima parte di stagione, dove aveva vinto 5 delle prime 9 partite, mettendo insieme solo 4 vittorie nelle ultime 17 giornate e perdendo lentamente, ma inesorabilmente, il contatto dalla zona playoff.
TO LOOK AT
Edgaras Ulanovas
“Nemo profeta in patria” non si addice alla ventottenne ala piccola alla sesta stagione con la casacca dello Zalgiris. La squadra di Jasikevicius è tra le protagoniste del girone di ritorno di questa Eurolega dove è passata dal sedicesimo posto alla fine dell’andata all’attuale decima piazza ad una sola vittoria dai playoff; e tra i giocatori che più si stanno mettendo in mostra sicuramente c’è il lituano Ulanovas che, dopo aver viaggiato ad una media poco sopra i 7 punti a partita, nelle ultime 9 ha scollinato i 10 punti di media.
-DienneaSettanta-
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