Come Darwin ci insegna, le specie che si evolvono adattandosi all'ambiente hanno più possibilità di sopravvivere e proseguire la propria linea evolutiva nel tempo.
Classico è l'esempio della giraffa, quelle dal collo lungo, che potevano mangiare foglie dai rami più alti dell'acacia, si sono dimostrate più adatte all'ambiente circostante rispetto quelle dal collo corto, meritandosi così la sopravvivenza a discapito di quest'ultime.
Qualcuno forse si chiederà il perchè di questa premessa che poco ha a che fare con il mondo dell' NBA, nel nostro caso la giraffa si chiama BROOK LOPEZ.
Brook Robert Lopez, classe 1988, approda ai Nets (allora New jersey) con la scelta numero 10 al draft del 2008.
Centro dal gioco abbastanza tipico dei lunghi vecchio stile, come una giraffa si è adattato all'ambiente che lo circonda, ovvero al nuovo stile di gioco che vede i centri ormai giocare anche da playmaker e soprattutto tirare dall'arco.
Per non rischiare di "estinguersi" a vantaggio dei nuovi "point Center" come Jokic, Embiid, Cousins, Gasol, Towns e compagnia bella, Lopez che nei primi 6 anni di NBA aveva messo a referto solamente 3 triple su 31 tentativi, si è trasformato in un cecchino dai numeri invidiabili persino da specialisti come Steph Curry.
Un pò di numeri per darvi un'idea della sua trasformazione: nei primi 4 mesi della stagione il 77.5% dei tentativi di tiri dal campo sono stati dalla linea dei 3 punti, con una media di 11.5 punti per 36 minuti dai tiri "catch and shoot", tanto per fare un paragone con il migliore specialista della lega, quella di Curry è di 10.9 punti per 36 minuti, attualmente Lopez viaggia ad una media del 36.6% con 6.5 tentativi a partita, quella di Harden è del 36.3%!
Numeri che probabilmente fino a qualche anno fa, mai si sarebbe sognato di raggiungere, ma da dove nasce questa metamorfosi?
Coach Atkinson a Brooklyn è stato il primo a dargli fiducia, lo esortava a provarci e riprovarci tanto in allenamento quanto in partita, la squadra aveva bisogno che il lungo creasse spaziature e per questo compito, Atkinson era convinto delle qualità di Lopez.
A Milwaukee invece, il suo nuovo stile di gioco è favorito dalla presenza di Antetokounmpo, le difese tendono a raddoppiare ovviamente sul greco, lasciando molto spazio a Lopez quando si piazza oltre la linea da 3, a riprova ne è il fatto che il 66% dei suoi tentativi sono liberi da qualsiasi marcatura, questo gli consente chiaramente un vantaggio non indifferente per continuare a restare in vita nella giungla dell'NBA, dove la "selezione naturale" ogni anno si fa sempre più dura, dove solo chi si adatta sopravvive, e Lopez tripla dopo tripla, allunga il suo collo verso quelle foglie di acacia che significano sopravvivenza.
-cinixxx-
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