Golden State Warriors
Dopo una stagione di tanking forzato dagli infortuni degli “Splash Brothers” Golden State aveva l’opportunità di ripresentarsi ai nastri di partenza con un organico rinvigorito dalla pick n.2 del draft 2020, tradottasi nell’esplosivo centro James Wiseman. La malasorte si è però accanita con i Warriors colpendo ancora una volta le articolazioni di Klay Thompson, out per l’intera stagione.
Ambizioni ridimensionate dunque per i 3 volte campioni della Baia, il cui gap rispetto alle frontrunner della WCF diventa troppo grande senza la loro shooting guard titolare, ma che senza dubbio hanno un roster in grado di avanzare ai playoff.
Il principale quesito che arrovella i fantamanager è dunque: quale versione di Steph Curry vedremo in campo quest’anno? Una produzione media leggermente superiore ai 30 FP sembra una realistica aspettativa, ma il prezzo iniziale di 18,3CR e la probabile voglia di preservare la tenuta fisica della stella 32enne dovrebbero indurre alla prudenza.
Nonostante la concorrenza di Looney e Chriss, il rookie da Memphis University Wiseman sembra destinato ad occupare lo spot di 5 titolare e potrà godere del privilegio di giocare con un apriscatole del calibro di Steph Curry e di un playmaker aggiunto come Draymond Green.
Interessante la quotazione iniziale (10,3CR) del nuovo innesto Kelly Oubre Jr, mentre HAL nutre un certo scetticismo sulla possibilità che Draymond Green abbia un “rimbalzo” rispetto alle statistiche della stagione 2019-20.
Los Angeles Clippers
Dopo una deludente uscita di scena nei playoff 2020 per mano dei Denver Nuggets, i Clippers confermano il loro starting e ritoccano la panca. Il “Sixt Man of the Year” in carica Montrez Harrell porta la sua energia sull’altra sponda di LA andando ad aggiungere qualità alla panchina Lakers, ma viene degnamente sostituito da Serge Ibaka acquistato in Free Agency.
Dal punto di vista fantasy indiscusso top player resta il 2 volte Finals MVP Kawhi Leonard, congruamente quotato con 18,5CR, anche se il load management continuerà ad indisporre i fantamanager.
Lo spot di centro sarà ad appannaggio di Ibaka e Zubac, con minutaggi presumibilmente bilanciati al di là di chi partirà nello starting five, sicchè le quotazioni di entrambi risultano ben proporzionate alla produzione attesa.
Tra i low cost merita fiducia Beverley con i suoi 7,5CR.
Los Angeles Lakers
I campioni in carica durante la free agency piazzano e centrano tutti i loro obiettivi di mercato puntellando consistemente una panchina sinora rivedibile, ma soprattutto blindando il “dynamic duo” Lebron – Unibrow.
Le 2 superstelle in gialloviola garantiscono in coppia circa 75 FP ma, considerando la stagione corta, l’anagrafe che recita 36 anni (per quanto “King James” sembri estraneo alle leggi biologiche che regolano il corpo umano) e le quotazioni iniziali,HAL suggerisce di puntare su Anthony Davis che risulterebbe un eccellente affare a 19,5CR
L’evanescente panca dei Lakers ha assunto un’identità radicalmente diversa con l’ingaggio del “Sixt Man of the Year” Harrell, e del suo principale antagonista al titolo della scorsa stagione Dennis Schroder. Ci si aspetta per entrambi un congruo ritorno per la spesa rispettiva di 11.7 e 9.3CR.
Guardando al mondo del “deep bench” HAL è ancora molto scettico circa il minutaggio di Horton-Tuckernonostante i fuochi fatui della prestagione, ma per 4.2 CR potrebbe valere la pena sfidare i suoi paradigmi da data scientist.
Phoenix Suns
Sull’onda del percorso immacolato nella “Bolla” Phoenix preme sull’acceleratore stupendo tutti con l’ingaggio del 35enne Chris Paul, mossa di carattere “win now” spiazzante per una squadra orientata allo sviluppo a medio termine.
Difficile pensare che “Point God” possa replicare la sorprendente prestazione della scorsa stagione, ma il suo arrivo ha implicazioni fantasy sui giovani astri dei Suns Devin Booker eDeandre Ayton.
Devin Booker vedrà calare il suo usage rate con un probabile calo del numero di assist, mentre la sua immensa vena realizzativa non dovrebbe essere negativamente intaccata, e potrebbe invece usufruire di opportunità di tiro a minore coefficiente di difficoltà.
Oltre a beneficiare della presenza di un playmaker del calibro di CP3, Deandre Ayton è atteso ad ulteriori progressi al suo terzo anno e potrebbe essere uno dei giocatori più convenienti del Dunkest. La quotazione di 13,2CR risulta decisamente sottostimata per il centro bahamense la cui proiezione supera agevolmente i 30FP, prestandosi ad un jackpot di plusvalenze nelle prime giornate.
Tra i low cost occhio a Mikal Bridges (8.3 CR) small forward titolare, e a Damian Jones (4.2 CR) che potrebbe usufruire dei minuti concessi dai frequenti problemi di falli di Ayton.
Sacramento Kings
Squadra giovane ed intrigante, Sacramento è territorio propizio per “battute di caccia” di fantamanager in cerca di occasioni, nonostante alcuni punti interrogativi nelle rotazioni di coach Walton da decifrare con cautela.
Una certezza è costituita da De’Aaron Fox il cui ruolo nello starting five e la sua leadership in campo non sono messi in discussione. Alla quarta stagione nella lega la point guard potrebbe aver stabilizzato la sua curva di crescita ma costituisce sempre un buon investimento a 13,1CR.
Più complesso il rebus nella posizione di centro dove il titolare Richaun Holmes dovrà competere con l’entrante Hassan Whiteside ingaggiato con contratto annuale. Indipendentemente da chi la spunterà per il quintetto base, è ragionevole ipotizzare una staffetta con distribuzione molto equa di minuti (26/22), il che limita leggermente il potenziale fantasy di un animale da box score come Whiteside (14CR).
In power forward torna in campo Marvin Bagley atteso ad una stagione “Make or Break”. Scommessa stuzzicante seppur rischiosa, ma il rischio costa solo 9.9CR.
Il rookie Haliburton (8.2CR) disporrà di molti minuti come back-up di entrambe le guardie, e alla luce dei frequenti rumors attorno al nome di Buddy Hield non sarebbe del tutto peregrino ipotizzare un ulteriore aumento di minutaggio nella seconda parte della stagione.
-Hal69000-
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