Atlanta Hawks
Atlanta si presenterà al re-start con una formazione profondamente rinnovata e con legittime ambizioni di playoff. Oltre ai recenti inserimenti di Gallinari, Bogdanovic e Rondo, vestirà per la prima volta la casacca Hawks anche Capela acquisito via trade durante la scorsa stagione.
Le implicazioni fantasy di questi cambi di organico sono molteplici.
Il gioco offensivo avrà molte più opzioni e bisognerà garantire palloni anche per Gallinari e Bogdanovic, ma Trae Young continuerà ad essere il fulcro dell’attacco nonché il più produttivo in termini di FP.
Collins vedrà frenata la sua ascesa costante degli ultimi anni, dovendo cedere qualche pallone al Gallo e contendersi rimbalzi con Capela. Lo svizzero non avrà il privilegio di essere l’unico lungo da rifornire di palloni al bacio sotto canestro come a Houston, ma troverà nel funambolico Young e nel playmaker aggiunto Bogdanovic 2 validi sostituti della coppia Harden-Westbrook. La sua quotazione iniziale dovrebbe consentire qualche plusvalenza nelle prime giornate.
Poco fortunati il rookie Okongwu, che trova ad Atlanta un reparto lunghi molto profondo e faticherà a trovari i giusti spazi, così come i giovani Huerter, Reddish e Hunter costretti a partire dalla panca.
Charlotte Hornets
La post-season porta in casa Hornets la 3° scelta assoluta del draft 2020 LaMelo Ball, e il pesante contratto di Gordon Hayward arrivato via trade da Boston. A 30 anni a con diversi pesanti infortuni alle spalle Hayward non potrà tornare la small forward che aveva fatto entusiasmare i tifosi della città dei mormoni, ma se riuscirà a restare sano sarà indubbiamente il go-to-guy di Charlotte, e con una quotazione di 12,8CR che merita considerazione in prospettiva plusvalenze.
Hornets decisamente a trazione posteriore, con un reparto guardie/ali molto affollato e poca qualità nel reparto lunghi. Pur non entusiasmando ed essendo un aficionados dell’infermeria, Cody Zeller resta un’opzione affidabile per coprire il ruolo di centro con pochi crediti (8,5CR). Aspettiamoci tuttavia di vedere spesso Charlotte giocare “small ball” con PJ Washington da centro.
La grande sorpresa della scorsa stagione, Devonte’ Graham non potrà più godere dell’effetto sorpresa della stagione scorsa, e la quotazione iniziale di 10,4CR risulta equa rispetto alle prestazioni attese.
Miami Heat
Dopo aver spiazzato molti addetti ai lavori arrivando da “underdog” alle NBA Finals, Miami si approccia alla nuova stagione con un organico sostanzialmente immutato, basato su un gioco estremamente corale seppur imperniato sul carisma di Jimmy Butler e sulla poliedricità del lanciatissimo Bam Adebayo.
I 2 All-Star dovrebbero inserirsi nella lista lista di giocatori con una produzione media maggiore di 30 FP, e le loro quotazioni strizzano l’occhio ai cacciatori di plusvalenze.
Da seguire anche l’attesa crescita del sophomore Herro (10CR) in grado di contribuire in diverse voci statistiche, mentre per il monodimensionale Duncan Robinson risulta poco allettante la quotazione di 9,3CR.
Orlando Magic
Calma piatta durante il mercato della post-season e Orlando riparte da dove la stagione era finita, ovvero dalla consapevolezza del team che ha raggiunto i playoff senza sfigurare, ma anche la pena per l’assenza del formidabile talento di Isaac che salterà l’intera stagione a causa del brutto infortunio al ginocchio patito nella Bolla.
Le quotazioni in crediti sono piuttosto favorevoli e i fantasy manager faranno bene a non trascurare l’organico dei Magic nelle loro scelte.
L’occhio di HAL cade sui soli 7,7CR richiesti per poter schierare l’ex prima scelta assoluta Fultz nella rosa del proprio fanta-team.
Ben spesi anche i crediti per il centro Vucevic atteso al rinnovo della tessera del club 20+10, così come per Aaron Gordon, la cui breakout season tuttavia non è mai arrivata.
Washington Wizards
Dopo una stagione di transizione servita solo a consegnare le chiavi della squadra a Bradley Beal nonché a far maturare i giovani potenziali, i Wizards fanno il botto in post-season portando nella capitale la macchina da triple doppie RW0 in cambio della bandiera della squadra John Wall.
Una mossa secondo molti dettata dalla mera impellenza di smuovere le acque in un ambiente oramai stagnante, ma comunque dalle importanti implicazioni fantasy.
L’esperimento a Houston non ha mai funzionato per Westbrook che in Texas ha toccato un picco negativo delle sue statistiche personali, ma in un nuovo contesto la esplosiva point guard potrebbe veder rimbalzare le sue azioni in picchiata.
HAL resta piuttosto cauto su questo fronte e dissuade da facili entusiasmi.
Bradley Beal non è un monopolizzatore di palloni come il Barba e la sua convivenza col nuovo arrivato sarà meno problematica di quanto era successo a Houston, ma è più che ragionevole aspettarsi un calo di usage rate e in particolare di assist, mentre il numero di tiri potrebbe non subire particolari riduzioni. La produzione attesa quindi non giustifica sufficientemente i 15,6CR iniziali.
Per quanto riguarda Westbrook va considerato come il fisiologico calo atletico di un 32enne con una lunga storia di infortuni possa urtare la produzione statistica di un giocatore che ha sempre fatto della sua esuberanza fisico-atletica il suo marchio di fabbrica, e che non è mai stato una vera minaccia dalla distanza.
Potrebbe configuarsi una configurazione “high risk high reward”, ma il rischio di flop è dietro l’angolo.
-Hal69000-
Comments