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Il Nostro MVP: Pietro Tarchi

Regular Season finita. E’ tempo di bilanci ma non solo per le squadre NBA, anche per le nostre. Il fantabasket della RS è finito e con lui anche il campionato di Basket Maniacs.

La nostra classifica finale è questa:


10° posto - Cannizzo Antonino, squadra “Spp” con 15866.75 pdk

9° posto - Montin Fabio, squadra “Monteam” con 15935.09 pdk

8° posto - Portera Simone, squadra “amminoacido” con 16006.80 pdk

7° posto - Zocchi Raffaele, squadra “Alaska Seawolves” con 16011.68 pdk

6° posto - Bernardini Jacopo, squadra “Atletico Quantobasta” con 16019.40 pdk

5° posto - Cincione Gianpaolo, squadra “Ours is the Fury” con 16146.54 pdk

4° posto - Bianchi Marco, squadra “Golden state naccherors” con 16201.95 pdk

3° posto - Ormeni Matteo, squadra “Lo Iozzas” con 16336.21 pdk

2° posto - Grasso Salvatore, squadra “Sospetto Team” con 16498.10 pdk


Tante giornate, alti e bassi, ma come sempre a festeggiare è sempre il primo della classe, ed il nostro si chiama Pietro Tarchi, con i suoi Olympians e 16507.54 pdk. Lo abbiamo intervistato per voi, per capire come studia la sua squadra il nostro “MVP”, i suoi alti e bassi e le sue strategie vincenti.


BM: Ciao Pietro! Innanzi tutto passiamo alle presentazioni: parlaci un po’ di te!


Pietro: Ciao! Sono Pietro Tarchi, un ragazzo del ’93 nato e cresciuto a Firenze. Studio alla facoltà di Ingegneria Elettronica/Biomedica e ricopro il ruolo di addetto stampa e social media manager per l’Olimpia Legnaia Basket, storica squadra dai colori sociali giallo e blu del Quartiere 4 a Firenze.


BM: Parlaci del tuo legame con la palla a spicchi.


Pietro: La pallacanestro è entrata a far parte della mia vita quasi da subito. Ho iniziato a giocare a soli 5 anni, facendo tutta la trafila di minibasket e giovanili nell’Olimpia Legnaia. Dal 2012 ho proseguito il mio percorso da giocatore, come playmaker, nella prima squadra (militante al tempo nella vecchia Serie C2), conquistando anche una promozione in DNC nel 2014. Gli ultimi tre anni sono stati invece caratterizzati da infortuni pesanti alle ginocchia che mi hanno costretto a un intervento chirurgico e a stare fermo per un anno intero. Attualmente gioco nei Jokers Basket, squadra affiliata all’Olimpia Legnaia, in Serie D.


BM: Oltre al basket, quali sono le tue passioni e come passi il tuo tempo libero?


Pietro: Non ho grandi passioni al di là della pallacanestro, anche se seguo abbastanza il calcio e ogni tanto gioco a calcetto a 5. Il mio tempo libero lo spendo principalmente con la mia ragazza e con i miei amici, se possibile facciamo delle gite fuori porta, altrimenti ci troviamo per una birra.


BM: Come hai conosciuto Basket Maniacs? (e cosa ne pensi di noi?)


Pietro: Sinceramente non me lo ricordo! Devo avervi scoperti per caso e ho iniziato a seguirvi. Penso che siate una pagina unica nel suo genere, proponete infatti un punto di vista diverso da altre pagine, con articoli e approfondimenti molto interessanti.


BM: Segui i nostri consigli?


Pietro: Sì, più di una volta ho seguito le vostre analisi e preso i giocatori che avevate consigliato.


BM: Hai avuto l’occasione di conoscere e sperimentare Hal 69000 (e cosa ne pensi)?


Pietro: Sì, ho avuto modo anche di sperimentare HAL! Penso che sia un progetto molto interessante che, se sviluppato ulteriormente, potrebbe portare una rivoluzione nel mondo del Fantasy Basket.


BM: Da quanto tempo conosci e giochi al Fantasy Basket?


Pietro: Gioco a Dunkest (l’unico Fantasy Basket che pratico) da ormai 4 anni. I primi 2 anni ho partecipato da Rookie, l’anno scorso invece ho comprato l’account MVP solo dalla quinta giornata, finendo in top 100. Imparato l’errore, quest’anno ho provato a ripetermi e i risultati sono stati eccellenti: ho chiuso al nono posto nella generale, vincendo anche una giornata!


BM: Quali sono i tuoi punti ed elementi chiave che ti hanno portato alla vittoria del nostro campionato di Regular Season?


Pietro: Fondamentale per me è stata l’ultima parte di stagione (il campionato primaverile, per intenderci): infatti non ho più sbagliato un Coach e spesso sono riuscito ad ottenere alti punteggi dal capitano. In particolare ho creduto nella rinascita di James dopo la pazza “trade deadline” di Cleveland e ho sempre cercato di giocare con 2 centri di fascia alta (spesso Towns e Jokic). La differenza però l’hanno fatta le scelte delle guardie di fascia media, con Rozier, Lillard, Wall e Bledsoe che mi hanno regalato gioie e punteggi molto alti.


BM: Che squadra tifi? Guardi spesso le partite?


Pietro: Non ho una squadra preferita, anche se simpatizzo Cleveland per James. Le partite le guardo, anche se non spessissimo, vista la differenza di orario tra l’Italia e gli USA; non avendo abbonamenti a Sky o League Pass sono costretto a distreggiarmi sul web.


BM: Il tuo idolo di sempre? E quello attuale?


Pietro: Il mio idolo da più piccolo era Micheal Jordan, mentre attualmente è LeBron James. È grazie a quest’ultimo che ho iniziato a seguire più seriamente il mondo NBA, tanto da diventarne un buon conoscitore e soprattutto un grande appassionato. Menzioni speciali vanno a Pete Maravich e Scottie Pippen. Di tutti i citati ho la canotta NBA.


BM: Come vedi questi Playoff e quali sono le tue favorite?


Pietro: Questi Playoff si prospettano decisamente più interessanti rispetto all’anno scorso. Cleveland (senza Irving) e Golden State (falcidiata dagli infortuni) hanno qualche problemino al momento e ci sono tante squadre migliorate (Toronto, Houston in primis), pronte ad approfittare di un loro eventuale passo falso. Sono inoltre molto curioso di vedere il percorso di Philadelphia e Utah, due squadre che da inizio 2018 hanno cambiato marcia e che daranno filo da torcere a tutti!


BM: Dicci le tue finali di Conference e le tue Finals!


Pietro: Ad Est penso che andranno Philadelphia e Cleveland in Finale, mentre ad Ovest Houston e Golden State. In Finale vedo infine ancora Cleveland e Golden State, che saranno protagoniste del quarto ed ultimo capitolo di una saga emozionante.


BM: Alla fine chi la spunterà?


Pietro: Spero Cleveland, penso Golden State!


Pietro Tarchi con il nostro premio: la T-Shirt targata Basket Maniacs!


-S06-

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