Continuiamo il nostro viaggio alla scoperta dei giocatori, delle squadre o semplicemente di quelle figure che ci hanno particolarmente colpiti fino ad oggi in NBA, Eurolega o Serie A.
Oggi è tempo della lettera Y che per noi significa Trae YOUNG.
Il play degli Atlanta Hawks è stata una delle rivelazioni dell'anno.
Tutti si aspettavano dei miglioramenti da parte sua ma, forse, in pochi si aspettavano un upgrade così consistente.
Young viaggia infatti a 29.6 punti, 4.3 rimbalzi e 9.3 assist di media a partita il che vuol dire un incremento davvero notevole in tutte le statistiche rispetto al suo primo anno da rookie dove viaggiava, ad esempio, a 19.1 punti o 8.1 assist di media.
Queste statistiche lo rendono il terzo miglior marcatore, al pari di Antetokounmpo, ed il secondo miglior assistman dell'intera lega.
Oltre a questo per Young è arrivata la prima meritata convocazione per l'all star game e diverse prestazioni di livello assoluto tra le quali spiccano le 3 partite in stagione da più di 30 punti e 15 assist.
Riguardo questo dato per Young sono così 4 le partite in carriera da più di 30 punti e 15 assist che lo fanno entrare di diritto nell'olimpo composto da pochi altri giocatori.
Solo altri 12 giocatori nella storia, infatti, sono riusciti a fare meglio di lui in questo dato e Young ha già raggiunto gente come Iverson, Payton o Stockton anche loro autori di 4 prove da 30+15 in carriera con la differenza che Young è solo al secondo anno.
I paragoni tra Young ed altre stelle NBA si sprecano e forse il più abusato è quello con Curry.
Ma noi siamo certi di una cosa.
Se Young continuerà la sua crescita e sarà supportato da una squadra di un livello superiore agli Atlanta Hawks degli scorsi anni, il ragazzo potrà diventare uno dei playmaker più letali degli ultimi anni.
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