Verona ritorna in serie A dopo vent'anni d'assenza superando Udine nel tabellone oro in gara quattro. Scafati in paradiso, Cantù al palo. I campani si impongono per 73-60 in gara cinque e riassaporano quella serie A che mancava loro dalla stagione 2007-2008. I fasti dell'Eurorida, così si chiamava quando ottenne la prima promozione in massima serie nel 2005-2006 con un “certo” Giorgio Valli in panchina e l'argentino Maximiliano Stanic con i gradi di capitano, si rinnovano. Cantù, dal canto suo, stecca nell'atto finale ma archivia comunque una stagione ad alta voce pur se le è mancato l'immediato riapprodo in una massima serie che le compete per storia e blasone. Scafati, quindi, spicca il volo e con pieno merito. I segreti possono essere molti, da un roster di ottima qualità in cui alle conferme di Rossato e Cucci si sono aggiunti elementi di spessore con Ikangi e Clarke, ambedue in arrivo da San Severo, Mobio approdato da Udine, Cournooh di provenienza dalla retrocessa in A2 Vanoli Cremona e in cerca di rilancio e Daniel. Insomma, un roster ben assortito diretto dalla bacchetta sapiente di coach Alessandro Rossi. Che, dopo la deludente esperienza lo scorso campionato a Rieti dove con la NPC retrocesse in A2 al termine di una stagione travagliata, ritrova finalmente il sorriso e si conferma un allenatore di sicuro spessore. Cantù ce l'aveva messa tutta per riaprire i giochi ma si è dovuta infrangere contro una Scafati che in casa si è dimostrata inossidabile e sicurissima dei suoi mezzi. Dopo un primo quarto avanti per 21-11, Scafati è entrata in definitivo decollo imponendosi all'intervallo lungo per 40-19. Il terzo quarto è stato archiviato sul 61-42 fino al più tredici finale. Scafati accompagna quindi Verona, vincitrice contro Udine nel tabellone oro, in massima serie. E, curiosamente, ambedue le squadre hanno i colori sociali gialloblù. Colori di tendenza... alla promozione in massima serie.
TABELLONE ORO
TEZENIS VERONA- APU OLD WILD WEST UDINE 66-56
Dopo avere sbancato il “Pala Carnera” in gara due, gli scaligeri si portano avanti nel computo delle gare vinte: 2-1 e promozione in serie A che non è più un miraggio. Primi dieci minuti favorevoli ai friulani con il punteggio di 16-19, dal secondo quarto Verona ha però preso le redini della gara non mollandole più. Scaligeri avanti all'intervallo lungo per 38-35, il vantaggio è poi aumentato a dieci punti nel terzo (66-56) ed è rimasto tale anche nel computo finale. Top scorers: Francesco Candussi (Verona) 15 punti e Trevor Lacey (Udine) 15 punti.
TEZENIS VERONA- APU OLD WILD WEST UDINE 83-57
Una vittoria che scrive la storia. La Tezenis Verona supera Udine in gara quattro, porta il bilancio delle gare sul 3-1 a favore e risbarca in massima serie dopo circa vent'anni d'assenza. Un ritorno prestigioso in massima serie per una compagine che ha saputo, negli anni, aggiudicarsi un'edizione della Coppa Italia, battendo in finale la Philips Milano quando si chiamava Glaxo e della Coppa Korac superando la quotata Stella Rossa Belgrado. Serata di giubilo per la città di Romeo e Giulietta che si è garantita un sogno infrangendo invece quello dei friulani dati per favoriti alla vigilia. Per il secondo anno di fila il roster di Matteo Boniciolli si vede scivolare tra le dita la promozione nell'atto finale. Candussi e compagni hanno tenuto in pugno la gara fin dall'avvio concludendo il primo quarto nettamente avanti per 24-14 e arrivando all'intervallo lungo sul 47-29.Alla mezz'ora la compagine di coach Alessandro Ramagli ha messo tra sé e gli ospiti un fossato di diciotto punti (64-46) fino al più ventisei finale. Top scorers: Davide Casarin e Francesco Candussi (Verona) 14 punti, quest'ultimo anche in doppia doppia con dieci rimbalzi e Alessandro Cappelletti (Udine) 16.
TABELLONE ARGENTO
ACQUA SAN BERNARDO CANTU'- GIVOVA SCAFATI 79-68
Dopo il duplice stop in terra campana, Cantù si riscatta provando a riaprire il discorso promozione con la vittoria in gara tre. Bucarelli e compagni padroni della gara fin dall'avvio con un risicato 18-17 di vantaggio nel primo quarto e un più consistente 42-37 a favore all'intervallo lungo. La partita è rimasta in equilibrio fino alla mezz'ora con i canturini avanti per 59-56. Poi Stefanelli e soci sono andati in decollo definitivo fino al più undici finale. Top scorers: Matteo Da Ros (Cantù) 17 punti ed Edward Daniel (Scafati) 14.
ACQUA SAN BERNARDO CANTU'- GIVOVA SCAFATI 77-68
Parità perfetta. Cantù si aggiudica anche gara quattro con Scafati e ne azzera il vantaggio accumulato nelle prime due gare. Ora tutto è nelle mani di gara cinque in terra campana. Dopo un primo quarto condotto dagli ospiti per 14-18, Cantù si è rialzata in quota concludendo all'intervallo lungo avanti per 33-31, salendo a più undici nel terzo quarto (60-49) e tenendo il più nove nel computo finale. Top scorers: Jordan Bayehe (Cantù) 16 punti, anche in doppia doppia con 12 rimbalzi e Diego Monaldi e Quirino De Laurentiis (Scafati) 17, quest'ultimo anch'egli in doppia doppia con dieci rimbalzi.
GIVOVA SCAFATI- ACQUA SAN BERNARDO CANTU' 73-60
Scafati in paradiso, Cantù al palo. I campani si impongono per 73-60 in gara cinque e riassaporano quella serie A che mancava loro dalla stagione 2007-2008. I fasti dell'Eurorida, così si chiamava quando ottenne la prima promozione in massima serie nel 2005-2006 con un “certo” Giorgio Valli in panchina e l'argentino Maximiliano Stanic con i gradi di capitano, si rinnovano. Cantù, dal canto suo, stecca nell'atto finale ma archivia comunque una stagione ad alta voce pur se le è mancato l'immediato riapprodo in una massima serie che le compete per storia e blasone. Scafati, quindi, spicca il volo e con pieno merito. I segreti possono essere molti, da un roster di ottima qualità in cui alle conferme di Rossato e Cucci si sono aggiunti elementi di spessore con Ikangi e Clarke, ambedue in arrivo da San Severo, Mobio approdato da Udine, Cournooh di provenienza dalla retrocessa in A2 Vanoli Cremona e in cerca di rilancio e Daniel. Insomma, un roster ben assortito diretto dalla bacchetta sapiente di coach Alessandro Rossi. Che, dopo la deludente esperienza lo scorso campionato a Rieti dove con la NPC retrocesse in A2 al termine di una stagione travagliata, ritrova finalmente il sorriso e si conferma un allenatore di sicuro spessore. Cantù ce l'aveva messa tutta per riaprire i giochi ma si è dovuta infrangere contro una Scafati che in casa si è dimostrata inossidabile e sicurissima dei suoi mezzi. Dopo un primo quarto avanti per 21-11, Scafati è entrata in definitivo decollo imponendosi all'intervallo lungo per 40-19. Il terzo quarto è stato archiviato sul 61-42 fino al più tredici finale. Scafati accompagna quindi Verona, vincitrice contro Udine nel tabellone oro, in massima serie. E, curiosamente, ambedue le squadre hanno i colori sociali gialloblù. Colori di tendenza... alla promozione in massima serie.
-Cristiano Comelli-
Comments