Peyton James Aldridge nasce il 10 novembre 1995 a Warren, Ohio. Alto 203 cm per 102 kg, inizia la propria carriera High School a Labrae High School, istituto locale. Qui oltre ad essere un ottimo studente, attira l’interesse di coach Nick Saban, allenatore della squadra di football di Alabama, per le sue doti spiccate da quarterback. Ciò nonostante, il basket sarà il suo sport prediletto. Infatti, in questo periodo, il suo futuro coach Bob McKillop, dopo aver visto la sua tenacia (giocò una partita dopo essersi rotto la mascella nella precedente), gli offre una borsa di studio per Davidson College. Chiude la stagione da senior a 21 punti, 14 rimbalzi, 5 assist e 3 recuperi di media. Ancora oggi detiene il record di punti segnati (1735) e di rimbalzi catturati(1016) della scuola.
Dal 2014 al 2018 frequenta il college di Davidson, dove fin da subito è uno dei protagonisti dei Wildcats, alla terza partita, contro North Carolina, realizza 25 punti con 6/10 dalla linea dei tre punti, suo futuro marchio di fabbrica. Tuttavia, questa stagione non è fortunata per PJ, in quanto oscurato da Tyler Kalinowski. Chiuderà a 9,4 punti e 5,1 rimbalzi di media la sua stagione da freshman. Con la partenza del suo compagno, ottiene il posto in quintetto ed aumenta le sue medie (15,5 punti e 6,5 rimbalzi di media) con un season high di 34 punti contro Richmond. Nel 2017 insieme ai Wildcats disputa alcune amichevoli in Italia, preambolo della sua futura esperienza. Il suo anno da senior è un gran successo, raggiunge i 21,2 punti di media con 7,6 rimbalzi con eccellenti percentuali (48% da 2 punti e 38% dall’arco dei 3 punti). Inoltre, quell’anno viene nominato Player of the Year dell’Atlantic 10 insieme a Jaylen Adams. Fa parte di un club esclusivo dei giocatori che hanno segnato più di 2000 punti (tra cui il campione Nba, Steph Curry). Il 28 febbraio 2018 sancisce il suo record di punti con 45, segnati contro St. Bonaventure, una partita durata ben tre supplementari. Coach Mckillop afferma di avere avuto tra le mani il “nuovo Larry Bird” per la sua capacità di segnare, il suo gioco lontano dalla palla e la sua visione.
Si candida per il Draft Nba 2018. Purtroppo, il suo nome non viene chiamato da nessuna delle 60 scelte. Peyton non si scoraggia e decide di partecipare alla Summer League insieme agli Utah Jazz.
Il 22 luglio 2018 arriva la chiamata della Vanoli Cremona di coach Meo Sacchetti che vuole per la sua squadra un giocatore che possa aprire il campo con il suo tiro da 3 punti e PJ è l’uomo adatto. Fin dalle prime amichevoli si capisce che il giovane ha potenziale e che sotto la guida dell’allenatore della Nazionale non può far altro che crescere. La prima partita di campionato gli ricorda subito la partita del suo career high collegiale; contro la Dolomiti Energia Trentino, la Vanoli vince dopo due supplementari e lui è il giocatore più utilizzato con 43’, chiudendo a 18 punti. Il suo season high lo stabilisce il giorno di Santo Stefano a Brindisi, 29 punti con 6/10 da 3 punti. È protagonista della stagione storica per la compagine cremonese: vince la Coppa Italia a Firenze, sconfiggendo consecutivamente Varese, Bologna e Brindisi. Conquista il secondo posto in stagione regolare dietro Milano. Ai playoff la Vanoli sconfigge al primo turno l’Alma Trieste 4-1 e si arrende solo all’ultimo contro i futuri campioni d’Italia dell’Umana Reyer Venezia perdendo 2-3. Una stagione tutto sommato positiva, con la pecca del calo nel momento clou, ovvero nei playoff scudetto. Un aspetto comunque preventivabile in quanto la sua prima esperienza da professionista.
Non venendo confermato al termine della stagione, Aldridge decide di rimettersi in gioco alla Summer League 2019, stavolta con i Memphis Grizzlies, con i quali vince la competizione.
Un grande in bocca al lupo a PJ per la prossima stagione, con la speranza di poter trovare una nuova squadra dove poter mostrare tutto il suo potenziale.
-Federico Magnifico-
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