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Recap Nba 03/01/19

sono tre le partite giocate questa notte. Andiamo a vedere come sono andate con il nostro recap


Toronto Raptors vs San Antonio Spurs 107-125

Denver Nuggets vs Sacramento Kings 117-113

Houston Rockets vs Golden State Warriors 135-134 (ot)


top performances


Non è stato un gran ritorno quello di Leonard a San Antonio, sia sportivamente che umanamente. Stretti nella morsa di una difesa soffocante, i Raptors chiudono il primo quarto in svantaggio di 19 punti (19-38). I padroni di casa corrono e tirano e trovano in DeRozan il trascinatore devastante che chiude la gara con la sua prima tripla doppia della carriera (21pt, 14rim e 11 ast). Ma non è solo DeRozan per gli Spurs, che tirano dal campo con il 55% e da tre con il 48,1. Vanno in lunetta 20 volte, segnandone 18 e, in contropiede, realizzano 27 punti. Il miglior realizzatore del match è Aldrige, con 23 punti (10/14) e tra i suoi compagni di squadra, da segnalare i 20 punti di Forbes che tira con un pregevole 6/7 da oltre l'arco. Toronto ha di che leccarsi le ferite dopo questa partita nata storta e con un Leonard che, tra un insulto e l'altro, segna 21 punti con 5 rimbalzi e 2 assist. Oltre a lui, un grosso aiuto arriva dalla panchina dove troviamo i 15 punti di Wright e i 14 di Powell, Giornataccia dalla distanza, che lascia ai posteri un non lusinghiero 20%, frutto di sei segnature su trenta tentativi e con lo starting five che lascia l' AT&T Center con un 2/20. E' una gran battaglia a Sacramento, che si risolve a favore dei Nuggets che possono sfruttare l'affidabilità di Jokic nei minuti decisivi ed un Murray che nell'ultimo quarto decide di prendersi la partita segnando 17 punti. Entrambe le squadre hanno di che essere soddisfatte dato che i Nuggets continuano a consolidare la prima posizione in Conference e Sacramento continua a guardare i play-off non come un miraggio ma come una possibilità che la crescita della squadra, di partita in partita, sta rendendo possibile. Andando a leggere i tabellini, troviamo come top scorer quel Murray sopra citato che chiude con 36 punti (12/24 e 6/12). Dalla parte opposta prova a rispondere Hield che chiude con 29 punti (12/19 e 5/9). Il trio serbo da dimostrazione di come la scuola slava sappia stare in campo negli States, dato che Jokic va in DD (26pt, 13rim e 6ast), Bjelica chiude a 17 punti (6rim e 3ast) e Bogdanovic, dalla panchina, ne segna 14 (5/9 e 2/3) con 5 rimbalzi e 2 assist. A proposito di assist è il solito Fox (16pt) ad essere leader del match con 8 passaggi decisivi. Nulla possono i campioni in carica contro un Harden del genere. Mancano 51” al termine della partita, i GSW sono a +3 ma Harden impatta. Per i restanti secondi, nessuno segna più e si va all'overtime. Mancano 2.7”, Golden State è a +2 grazie ad un canestro di Curry e la palla finisce ad Harden che, anche con quattro mani in faccia, da quasi nove metri la butta dentro e regala la vittoria ad Houston. Ciò che impressiona di più non è la partitona fatta da Harden, ma la costanza con cui fa queste partite. Per lui, alla fine, è tripla doppia con 44 punti, 10 rimbalzi e 15 assist. A supportarlo c'è la solidità sotto il canestro di Capela che chiude in DD con 29 punti e 21 rimbalzi. Nel resto della squadra (Houston schiererà solo nove uomini, due dei quali per 14 minuti totali di gioco) vanno in doppia cifra Rivers (18pt), House Jr. (17pt) e Green G. (16pt). I Warriors hanno nel trio delle meraviglie la risposta alle domande di canestro. Curry chiude con 35 punti (5/15 da tre), Thompson (4/8 da tre) e Durant (1/5 da tre con 7rim) con 26. Alle loro spalle, Green segna solo 9 punti ma prende 11 rimbalzi con 8 assist e 2 steals.



photo source: nba.com

in foto, il nostro Mvp di giornata, James Harden


- Luca Maestri -

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