top of page

Recap Nba 10/04/19

Sono undici le partite giocate questa notte, andiamo a vedere cosa è successo con il nostro recap

Indiana Pacers vs Atlanta Hawks 135 – 134

Miami Heat vs Brooklyn Nets 94 – 113

Orlando Magic vs Charlotte Hornets 122 – 114

Detroit Pistons vs New York Knicks 115 – 89

Chicago Bulls vs Philadelphia 76ers 109 – 125

Golden State Warriors vs Memphis Grizzlies 117 – 132

Oklahoma City Thunder vs Milwaukee Bucks 127 – 116

Dallas Mavericks vs San Antonio Spurs 94 – 105

Minnesota Timberwolves vs Denver Nuggets 95 – 99

Sacramento Kings vs Portland Trail Blazers 131 – 136

Utah Jazz vs Los Angeles Clippers 137 - 143

Top Performances

Partita combattuta quella che chiude la stagione di Atlanta, che viene sconfitta da Indiana che con tre tiri liberi all'ultimo secondo compie il sorpasso decisivo. Career-high per Leaf (28pt e 10rim) che è anche il top scorer del match, dietro di lui Evans (27pt) e Sumner (22pt, otb), autore anche dei tre liberi decisivi. Per gli Hawks, sono quattro i giocatori sopra i venti punti e, tra questi, career-high di rimbalzi per Collins (20pt, 25rim e 6ast). DD anche per Young (11ast), che segna 23 punti come Prince e per Len (20pt e 11rim). Per i Pacers, già sicura di incontrare Boston nei PO, una buona sgambata. Vero che i Nets si giocavano il sesto posto ma il principale motivo di attenzione non poteva che essere l'ultima partita di Wade. E lui, Dwyane, ha salutato il basket con un Tripla Doppia (25pt, 11rim e 10ast), celebrato a bordo oltre che da tutto il pubblico, anche da LeBron, Paul e Melo Anthony. Per la cronaca, va in DD anche Haslem (12pt e 11rim). Per i Nets, che si assicurano il sesto posto e Philadelphia come avversaria, 21 punti per Russel, 20 per Napier (otb) e DD di Hollis-Jefferson (10pt e 12rim, otb). Le residue speranze di Charlotte passavano, oltre che dalle proprie mani, anche dalle mani di Detroit che avrebbe dovuto perdere contro i Knicks. Ma non c'è stato bisogno di attendere il vano miracolo di New York dato che Orlando non è entrata in campo come vittima sacrificale ed ha portato a casa la vittoria. Per i Magic, che dovranno vedersela con Toronto, season-high per Ross (35pt con 6/10 3PT, otb) e 27 punti per Gordon. Solo Kemba Walker (43pt) per Charlotte, in quella che molti sospettano essere la partita d'addio del giocatore per questa franchigia. Da menzionare anche i 22 punti di Lamb (4/7 3PT e 8rim) e i 18 di di Bridges. Detroit doveva vincere a New York ed era facile aspettarsi una partita priva di adrenalina. Si può affermare senza troppe possibilità di essere smentiti, quando si è sul +40 a meno di cinque minuti dal termine, che le attese non siano state disilluse. Drummond (20pt e 18rim), con l'ennesima DD, sancisce il suo dominio nelle classifiche di lega come rimbalzista (15,6 davanti ad Embid con 13,6) e come DD (68). Oltre a lui, 27 i punti di Kennard (otb) e 21 per Jackson (7ast). Spazio per tutti in casa Pistons, con ben 13 giocatori a referto. Per i dimessi Knicks, i migliori realizzatori arrivano dalla panchina, in primis Jenkins (16pt) seguito da Allen (13pt, 5rim e 8ast). I tifosi di New York possono tirare un sospiro di sollievo, la stagione è finita. Pura accademia quella andata in scena a Chicago, dove gli assenti sono stati più numerosi dei presenti. Da una parte, quella di Philadelphia, tutto lo starting five è stato tenuto a riposo con una preoccupazione crescente per Embid che si teme possa saltare la prima gara contro i Nets. Per i Bulls, assenti tra gli altri, LaVine, Dunn, Hutchinson, Carter Jr e Porter oltre al lungodegente Markkanen. Tra le seconde linee dei 76ers, buone le prove di Simmons J. (20pt, 7rim e 5ast) e di Marjanovic (8rim e 6ast) e McConnell (6ast) con 18 punti a testa. Per i Bulls, ancora Lemmon sugli scudi (20pt, 6rim e 4ast, otb) e 14 punti a testa per Arcidiacono (6rim e 6ast) e Luwawu-Cabarrot. Già il curioso dato che i Grizzlies abbiano sfiorato il record di franchigia di punti nel primo quarto (45, uno di meno di quello ottenuto contro i Lakers nel 2007) e ottenuto il record di franchigia per il massimo punteggio in un tempo (86), la dice lunga sull'intensità messa in campo dai Warriors, comunque privi di Curry, Cousin, Green e Livingstone. Per Memphis, vittoria e career-high per Carter (otb, 32pt e 8/12 3PT). Sopra i venti anche Holiday (22pt) e Cabloco (21pt) mentre chiude in bellezza Wright (13pt, 11rim e 11ast) con la terza TD nelle ultime quattro partite. I resti dei GSW registrano i 21 punti di Durant che si fa fischiare anche il 16° tecnico di stagione che, secondo le regole Nba, costringerebbero il giocatore a saltare una partita. I dirigenti dei Warriors hanno subito precisato che questa regola non vale per i PO. Per Thompson, 19 punti e 15 per Bell (8rim). Importante vittoria di Oklahoma che riesce così ad evitare lo spauracchio Golden State. La vittoria contro i Bucks le permette di ottenere il sesto posto che ci regalerà l'interessante sfida contro Portland. A trascinare i Thunder privi di George, ancora Westbrook (15pt, 11rim e 17ast) che, con la sua 34°TD di stagione, raggiunge Magic Jhonson (138) al secondo posto della speciale classifica di tutti i tempi, mettendo nel mirino Robertson (181). Un ispirato Schroeder (32pt, 8/15 3PT) ed un solido Grant (28pt) fanno il resto. Per Milwaukee, tre DD a firma di Frazier (29pt e 13ast), di Wilson (18pt e 17rim) e di Colson (10rim) che segna 21 punti come anche Middleton. A riposo Antetokoumpo che ha guardato la partita dalla panchina. Anche a San Antonio, ultima partita di una Leggenda, con Dirk Nowitzki che saluta il basket giocato con una prestazione da 20 punti e 10 rimbalzi. Grande emozione, per lui e per tutti, a 46” dal termine quando esce per prendere la giusta ovazione da tutti i presenti, giocatori compresi. Per gli Spurs, oltre a salutare come si deve Dirk, importante era ottenere la vittoria e vittoria è stata. Per Aldridge, DD da 34 punti e 16 rimbalzi, 19 i punti di DeRozan e 14 quelli di White. Per Dallas, 14 i punti di Jackson e di Lee (otb). Ci è voluto un tiro da oltre l'arco di Murray (17pt, 8rim e 7ast) a 34” dal termine per riuscire a completare la rincorsa ed il sorpasso dei Nuggets ai danni dei Timberwolves. La sconfitta avrebbe decretato la perdita del secondo posto di Conference. Il solito Jokic (29pt e 14rim) finisce in DD. Una DD anche per Minnesota, a firma Deng (18pt e 11rim) ma il miglior realizzatore è Wiggins con 25 punti seguito da Reynolds (otb, 5/7 3PT) che ne mette 19. Vittoria che vale il terzo posto, quella di Portland. Scesi in campo privi di praticamente tutti i titolari, i Trail Blazers trovano nel career-high del rookie Simons (37pt, 6rim e 9ast) il trascinatore verso una rimonta nata da un clamoroso parziale di 25-4. Clamoroso anche il numero di giocatori schierati dai padroni di casa, che ruotano in sei. Ovviamente, tutti in doppia cifra, con Labissiere (29pt e 15rim) che va in DD come anche Leonard M. (11rim) che segna 19 punti, gli stessi di Layman e Trent. Chiude il box score con 13 punti in 13 minuti. Al contrario, Sacramento schiera tutti e tredici i giocatori a disposizione. Su tutti, Bagley III (otb, 9rim) con 20 punti. Poco dietro, Ferrel (otb) e Fox (9ast) con 17 punti. E' stata l'ultima gara a finire, la gara che ha chiuso ufficialmente la stagione regolare 2018/2019 e ci è voluto un OT per decidere chi fosse a vincere un match che, nell'ultimo quarto, a causa dei risultati pervenuti dagli altri campi, era ormai diventato inutile ai fini della classifica. Per i LAC, spiccano i 24 punti di Harrel (otb, 7rim e 5ast) ma sopra i 20 con DD anche Zubac (22pt e 11rim). I Jazz si preparano ai play-off con la super prestazione di Allen (40pt). Dalla panchina, 24 punti di Niang e DD di Bradley (15pt e 10rim).


photo source: nba.com

In foto il nostro Mvp di giornata, Andre Drummond

- Luca Maestri -

12 visualizzazioni

Comments


Commenting has been turned off.
bottom of page
PopCash.net