Sono 9 le partite NBA giocate nella notte.
Andiamo a vedere come sono andate con il nostro recap.
Orlando Magic vs Washington Wizards 109 - 117
Philadelphia 76ers vs Miami Heat 124 - 114
New Orleans Pelicans vs Toronto Raptors 126 - 110
Dallas Mavericks vs Chicago Bulls 103 - 98
Utah Jazz vs Memphis Grizzlies 96 - 88
Brooklyn Nets vs Minnesota Timberwolves 113 - 120
Phoenix Suns vs Oklahoma City Thunder 101 - 108
San Antonio Spurs vs Sacramento Kings 99 - 104
Golden State Warriors vs Los Angeles Clippers 116 - 121
Top Performances
Seconda vittoria consecutiva per i Wizards che hanno la meglio dopo una combattuta partita contro Orlando. Decisivo ancora Wall (25 pt, 10 ast) ma ancora più decisivi i tiri liberi. Washington ne tira 33, segnandone 24, con un 13/18 nell'ultimo quarto. Per i Magic, 20 punti di Fournier mentre Ross, partendo dalla panchina, ne mette 21 con un 4/5 da tre. E sono in molti ormai a vederlo come serio candidato al premio sesto uomo. Per gli sconfitti, un più che decoroso 50% dalla lunga, con un 15/30 totale.
All'Americans Airlines Arena, Embid fa letteralmente impazzire i padroni di casa, dominando nel referto (35 punti, 8/15 al tiro più 18 rimbalzi) e in campo, dove la sua presenza costringe i Miami a caricarsi di penalità. Per Whiteside e Olynik 5 falli e soli 22 minuti di presenza ciascuno. Per contro, Embid va 20 volte in lunetta segnando 16 canestri. Per Phila anche 25 pt di Redick e 16 di Korkmaz. Miami chiude con i 22 i punti di Dragic e 17 di Richardson ( 4/5 da tre). Raggiunge una risicata DD Whiteside, con 13 punti ed 11 rimbalzi.
Ci vogliono tre “season high” ai Pellicans per trovare l'impresa e vincere a Toronto, che trova così la seconda sconfitta stagionale tra le mura amiche. Le tre citate season high sono di Davis (20 rimbalzi ma anche 25 punti per lui), di Holiday ( 14 assist e 29 punti) e di Moore (30 punti, 13/18 al tiro e 3/5 da tre). Quest'ultimo giudicato dal coach e da Davis il vero artefice della vittoria, non solo per i punti ma anche per l'atteggiamento difensivo che ha trascinato la squadra. A Toronto serata storta per Lowry (4 punti, 1/9 al tiro ma 11 assist). DD per Ibaka (19 pt e 14 rimb.), 20 punti per Leonard mentre top scorer è Siakam con 22 pt.
Gara segnata sul calendario col circoletto rosso, quella disputata a Memphis dagli Utah, che, evidentemente si sono legati al dito le sconfitte precedenti. Prima del match è Rubio a suonare la carica e spronare i suoi a consumare la loro personale vendetta. Obbiettivo raggiunto senza neanche troppa fatica, seppur i padroni di casa sono sempre stati vicini agli avversari nel punteggio. Per i Jazz doppia doppia di Gobert con 15 punti e 16 rimbalzi. Top scorer Ingles con 19 punti. Per i Grizzlies, privi di Dillon Brooks (6-8 settimane), solo otto giocatori a referto e un desolante 4/24 dalla distanza con Conley (24 pt, 7/7 ai liberi) che da solo ne mette tre. Il resto della squadra chiude con 1/18. DD per Jackson (10 pt, 11 rimb.).
I Bulls quasi ci credono e lottano per portasi a casa una vittoria contro Dallas. Nonostante un pesante break di 3-23 subito nella prima frazione, i Chicago non mollano e ricuciono lo strappo fino a portarsi al -5 a pochi minuti dalla fine quando, un Doncic sottotono riesce a mettere una bomba che crea un gap che non verrà più colmato. Per i Bull, 26 punti di LaVine nonostante uno 0/6 da tre, 16 per Parker e 14 per Holiday. Nei Mavericks svetta Barnes con 23 punti poi Barea con 14. Per Doncic 11 pt (3/12 al tiro e 3 assist), così come Smith e Powell.
I Minnesota, privi del ceduto Butler, vincono contro i Nets tramortiti dal grave infortunio occorso a LeVert (sospetta frattura di tibia e perone). Ed è questo, purtroppo, la notizia della partita. Per il resto, da mettere a referto l'ottima prestazione di Towns con un DD (25 pt, top scorer e 21 rimb., season high per lui), oltre ai 24 di Teague (altra doppia doppia con 11 assist) e i 23 di Rose. Per i padroni di casa, il magro contributo della panchina è di 18 punti. Brooklyn torna a casa con i 31 punti di Russel e i 14 di Hollis-Jefferson e Dwiniddie. LeVert rischia di chiudere la stagione con 19 punti di media, 3,7 assist e 4,2 rimbalzi. Il nostro augurio è che possa tornare il più presto possibile per migliorare ancora questo inizio di stagione per lui ottima.
I tifosi del Chesapeake Energy non hanno assistito ad una di quelle partite che rimarranno nella storia. I Thunders vanno in controllo sin da subito raggiungendo anche il +23 I Suns si riavvicinano fino al -7 ma, da quel momento, OCT riprende a giocare e chiudono la pratica Phoenix. Ancora privi di Westbrook, gli Oklahoma trovano un Paul George in grande spolvero che chiude con 32 punti ( 6/10 da tre), 8 rimbalzi e 6 assist. Ancora bene Schroder (20 pt, 9 ast e 4 palle recuperate). Per i Suns 21 i punti di Warren, 19 di Booker e 14 di Ayton che perde però 5 palle.
A Sacramento neanche il tempo di vedere alzare la palla a due che i Kings sono già 10-0. Gli Spurs non riescono a trovare la via del canestro per parecchi minuti ma, dato che fanno della solidità la loro arma, riescono comunque a rientrare in partita. Top scorer del match un Bogdanovic partito dalla panchina, con 22 punti. Tra i suoi compagni, super prestazione di Fox ( 19 pt con ¾ da tre e 7 assist) e doppia doppia per Cauley-Sten (13 pt, 13 rimb.). Per San Antonio DD di Aldrige (14 pt, 18 rimb.) ma miglior realizzatore Derozan (23 pt, 8 ast). A fine gara, Popovich sui giovani Kings dirà "Guys are committed, guys are physical, taking some pride in defense. They look really good.".
Cadono i Warriors in quel di Los Angeles, per mano dei Clippers che, con una grande prestazione corale, hanno la meglio dopo un supplementare. Partita equilibrata con pochi strappi. I Golden State, ancora privi di Curry, si affidano ad un Durant da tripla tripla (33 punti, 11 rimbalzi,10 assist e 11/13 ai liberi). Raggiungono i supplementari grazie, però, ad una tripla di Thompson, non certo in serata di grazia nonostante i 31 punti ( suoi 16 delle 31 triple tentate dai GSW, con un personale 5/16). Nell'overtime, uscito per falli Durant, la partita si spegne e i Clippers gioiscono per una meritata vittoria. Top scorer per i LAC, Lou Williams (sesto uomo per eccellenza, per approffondimenti vedi www.basketmaniacs.it/tutti-gli-articoli/quando-sedersi-in-panchina-è-sweet-lou) con 25 punti e 6 assist ma ben sei gli uomini in doppia cifra tra i quali, ancora dalla panchina, il sempre più convincente Harrel (23 punti, 8 rimb.). Tra lo starting five, troviamo i 18 punti di Gilgeus- Alexander con 18 pt, i 17 di Harris, i 14 del nostro Gallinari e i 12 di Gortat. Nessuna doppia doppia, ma tante ottime prestazioni, a dimostrazione ulteriore di come sia stata la squadra a vincere e non un singolo.
In foto il nostro MVP di giornata Joel Embiid.
-Luca Maestri-
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