Sono nove le partite giocate nella notte, andiamo a vedere cosa è successo con il nostro recap.
Detroit Pistons vs Cleveland Cavaliers 119 – 126
Utah Jazz vs Washington Wizard 116 – 95
Denver Nuggets vs Boston Celtics 114 – 105
New York Knicks vs Toronto Raptors 92 – 128
Miami Heat vs Oklahoma City Thunder 116 – 107
Golden State Warriors vs San Antonio Spurs 105 – 111
New Orleans Pelicans vs Dallas Mavericks 129 -125 (OT)
Chicago Bulls vs Phoenix Suns 116 – 101
Indiana Pacers vs Portland Trail Blazers 98 – 106
Top Performances
Colpaccio dei Cavaliers che battono dei Pistons in piena lotta play-off. Entrambe le squadre hanno assenze importanti, per i padroni di casa Love non scende in campo mentre i Pistons non possono contare su Griffin. La partita è sempre in equilibrio, un equilibrio spezzato da Sexton (27pt, 5/6 3PT) che a meno di due minuti dalla fine, con un tiro da oltre l'arco, segna lo strappo decisivo. Per Cleveland sono sei i giocatori in doppia cifra sugli otto scesi in campo. Oltre a Sexton, 21 punti per Osman e 17 per Stauskas (otb). In DD Chriss (10pt e 10rim, otb). A Detroit rimane la prova di Drummond (21pt e 21rim, 9 dei quali off oltre a 5ast) e i 25 di Jackson.
Vittoria sul velluto per i Jazz che portano a casa la quarta vittoria di fila contro degli spenti Wizard. Sono 19 i punti di Mitchell e chiude in DD Gobert (14pt e 14rim), DD che invece solo sfiora Rubio (8pt e 10ast). Bene Crowder, dalla panchina, con 18 punti ed Ingles (16pt). Washington, che tira dalla lunga con il 29,6% (8/27), ha in Parker (19pt, otb) il top scorer. Dietro a lui, con 15, segue Beal (0/3 3PT) che per la terza volta in stagione non riesce a colpire da 3PT.
E' l'ultimo quarto (34-25) a determinare la vittoria per i Nuggets che hanno la meglio contro i Celtics. Per Jokic ( 21pt, 13rim e 7ast) è la 39° DD di stagione ed assieme a Barton (20pt), sono gli unici per Denver a raggiungere o superare quota 20. Per Harris sono 16 i punti. Una vittoria che permette ai Nuggets di aggangiare GSW in vetta alla conference e che è maturata soprattutto sotto le plance, dato che lo score finale dei rimbalzi dice 51-37 per gli ospiti. Per Boston, degne di menzione le prove di Irving (30pt con 10/23 FG) e di Horford (20pt, 6rim e 6ast).
Vincono in carrozza i Raptors contro gli ultimi della classe, dove c'è spazio per tutti e ventiquattro i giocatori a disposizione delle due squadre. Per NY, sono 22 i punti di Trier (otb), che è anche uno dei pochi ad andare in doppia cifra. Oltre a lui, Knox (12pt) e Dotson (11pt). Per contro, alla fiera della doppia cifra dei Raptors partecipano in otto, tra quali spiccano Lin (otb, 20pt) e Siakam (19pt, 8rim e 5ast). DD per VanVleet (13pt e 12ast) e Gasol (12pt e 11rim).
Nona vittoria su dieci partite per San Antonio, questa volta contro i GSW, in una partita sempre condotta in vantaggio se non in una occasione, nel primo quarto, dove per qualche secondo i Warriors sono stati sopra di tre. A condurre gli Spurs alla vittoria, fermo restando il sistema squadra, i numeri di DeRozan (26pt, 9rim e 8ast) e quelli di Aldridge (23pt e 13rim). Dalla panchina, sono 17 i punti di Gay. Golden State, imbrigliata da se stessa oltre che dalla difesa degli Spurs, trova i 25 punti di Curry (7rim, 8ast e 3stl ma anche un 6/18 3PT) e i 24 di Durant (0/4 3PT).
Non è certo una partenza a razzo quella di Miami in Oklahoma dato che, dopo 5' di gioco, ancora non solo non è riuscita a segnare, ma si trova sotto di 13. Un canestro di Wade (25pt, otb) rompe il ghiaccio e, da quel momento, ha inizio una rincorsa che troverà soddisfazione a poco più di 2' dalla fine del primo quarto quando, con un canestro di Dragic (26pt, 11ast e 6/9 3PT), gli Heat mettono la freccia, sorpassono i Thunder, fanno ciao ciao con la manina e scappano via senza essere più ripresi. Sfiora la DD Olynik con 18 punti e 9 rimbalzi. Per Oklahoma, priva di Westbrook, due DD, firmate da Grant (27pt e 10rim) e Adams (10pt e 12rim) ma il miglior realizzatore è George (31pt, 9 rim e 5ast). Anche Schroder raggiunge i 20 punti. La differenza tra le due squadre è tutta nelle seconde linee. Infatti, se i Thunder possono giovare solo di 10 punti fatti dalla panchina, lo starting five degli Heat porta a casa un bottino di 49 punti a sostegno della spumeggiante panchina (in tre sui quattro a disposizione, segnano un totale di 65pt).
Anche in una partita priva di interesse, come quella tra le due già matematicamente eliminate dai PO, quali New Orleans e Dallas, un motivo di grande interesse lo si trova ed è il canestro di Nowitzki che permette al quarantenne di superare Chamberlain nella scoring list di tutti i tempi, con 31, 419 punti. Il resto della cronaca è un supplementare che serve per decretare una vincitrice, i 30 punti di Randle (9rim e 4ast) e la TD di Payton (10rim e 11ast) che segna 19 punti come anche Jackson. Davis rimane in campo per 21' con 20 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. TD anche per Doncic (29pt, 13rim e 10ast) e 21 punti per Hardaway.
Interrotta, con la vittoria sui Suns, la serie di cinque sconfitte consecutive dei Bulls. Lopez (7rim), fa 24 punti mentre sono 17 a testa per Markkanen (9rim) e LaVine (8rim e 7ast). Sfiora la DD Felicio (10pt e 8rim), dalla panchina. Per Phoenix sono 25 i punti sia di Ayton (12rim) che di Booker (8rim e 7ast). Fa la sua figura anche Jackson che, dalla panchina, chiude con 18 punti e 7 rimbalzi.
Prende il largo Portland nella seconda frazione e batte agevolmente Indiana grazie ai 30 punti e 15 assist di Lillard e ai 18 punti e 11 rimbalzi di Jurkic. Bene anche Aminu con i suoi 16 punti. Per i Pacers, su tutti Turner (28pt e 10rim) ma mano calda per McDermott (otb, 4/5 3PT) che segna 14 punti come Matthews.
Nella foto il nostro Mvp di giornata, Damian Lillard
- Luca Maestri -
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