Sono sei le partite giocate nella notte, andiamo a vedere cosa è successo:
Cleveland Cavaliers vs Detroit Pistons 115-100
Orlando Magic vs Miami Heat 92-113
Dallas Mavericks vs Oklahoma City Thunder 107-97
San Antonio Spurs vs Chicago Bulls 109-110
Sacramento Kings vs Minnesota Timberwolves 133-129 (dts)
Houston Rockets vs Utah Jazz 126-117
Top Scorer
Per quanto dura, per quanto difficile, si torna a parlare di quel basket che Kobe ha tanto amato, il basket giocato. Bryant è stato ricordato su tutti i campi, per lo più onorando i suoi numeri, lasciando scorrere i primi 24” e, successivamente, commettendo infrazione degli 8”. In molti casi sono stati trasmessi video celebrativi o il bellissimo “Dear Basketball”. In maniera più personale, molti giocatori hanno scritto messaggi sulle scarpe o indossato la canotta di Kobe durante le interviste o il riscaldamento. Ma, appunto, volenti o nolenti, tocca tornare anche al campo ed ai suoi risultati.
Tornano alla vittoria i Cavaliers. Battendo agevolmete i Pistons. Love (20pt, 7rim e 6/8 3PT) segna tutti i suoi punti nel primo tempo ma il top scorer è Sexton (23pt e 5ast). In DD Thompson (17pt e 11rim) e molto bene, dalla panchina, McKinnie (15pt). Abulici i giocatori di Detroit, con i soli Jackson R. (16pt) e Drummond (15pt e 8rim) che superano la soglia dei 15 punti.
Vittoria facile per gli Heat, con Adebayo (20pt, 10rim e 10ast) che firma la sua terza TD stagionale. Robinson (21pt e 6/8 3PT) è il miglior realizzatore mentre Butler (7ast) si ferma a 19 punti. In casa Magic, poco da raccontare oltre la DD di Vucevic (12rim) che segna 13 punti, gli stessi di Gordon (7rim). Ad una lunghezza da loro, Fultz (12pt e 7ast).
Vittoria al fotofinish per i Bulls grazie a LaVine (23pt e 6rim) che segna i liberi decisivi a 2.1” dalla sirena. Altri cinque giocatori di Chicago in doppia cifra e a tirare il gruppo, Young (9rim) e Satoransky (6ast) con 13 punti. Per gli Spurs, privi di Aldridge, sono 36 i punti di DeRozan (10rim), 25 quelli di Mills (otb) e 16 per Poeltl (13rim).
Hield (otb, 42pt e 9/14 3PT) rende omaggio a Kobe con il carrier-high, salutando così colui che “è stata la vera ragione che mi ha spinto a giocare a basket”. Oltre i venti punti anche Fox (22pt, 7rim e 8ast) e Bjelica (9rim e 8ast). Sulla sponda T'wolves, 36 i punti di Wiggins (9rim, 8ast e 7/11 3PT), 24 quelli di Covington (7rim) e 23 di Towns (8rim).
Vincono i Dallas ma vince soprattutto l'emozione in Oklahoma, in un arena con molte maglie gialloviola e tantissimi cori su Kobe. Paga l'emozione anche Doncic (29pt, 11rim e 5ast) che ha un piccolo crollo emotivo dopo il primo quarto. Nel tabellino, per i Mavericks, sono 15 i punti di Hardaway e 14 a testa per Porzingis (10rim) e Wright (otb, 12rim). I Thunder scendono in campo privi di Paul, che non se l'è sentita di giocare e a referto troviamo i 21 punti di Schroder (7rim e 6ast), i 16 di Gilgeous-Alexandre (11rim) e i 14 di Gallinari (5rim e 6ast).
I Rockets, privi di Harden, Westbrook e Capela, trovano in Gordon (50pt e 6rim) il trascinatore che li conduce alla vittoria. Per Gordon è anche carrier-high. Oltre a lui, 21 punti a testa per Rivers e House che, con 10 rimbalzi, chiude in DD. Per i Jazz, inutili i 36 punti di Mitchell e i 30 di Bogdanovic (7/13 3PT) mentre Gobert (12pt e 14rim) chiude in DD.
In foto il nostro Mvp di giornata, Eric Gordon
- Luca Maestri -
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