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Recap Nba - Final Nba 2019, gara 6

Si è giocata questa notte gara 6, andiamo a vedere cosa è successo


Toronto Raptors vs Golden State Warriors


Top Performances

Sono molte le domande prima di questa gara 6 ma, su tutte, la Domanda è “come reagiranno?” come reagiranno i GSW all'infortunio di Durant, come reagiranno i Toronto alla sconfitta giunta negli istanti finali? La luna è ancora alta nel cielo come lo è la palla all'Oracle Arena quando l'arbitro da il via alla gara. L'inizio di Lowry è tale da regalare al vocabolario il suo cognome come nuovo sinonimo per la parola cecchino (4/4 FG, 3/3 3PT) e quando non è lui è Siakam (2/3 3PT) a infilare i ragazzi della baia. I Warriors, in linea di massima, sono aggrediti in difesa e faticano a trovare spazi ma non Thompson che risolve il momento di difficoltà con tre triple di fila. Il quarto si chiude con un discreto Green, discreto non per la valutazione di gioco ma perchè in silenzio mette a referto 7 rimbalzi, 5 assist e 1 stoppata. Finisce il primo adrenalinico periodo 33-32 per gli ospiti con le squadre che fanno del collettivo una loro priorità, dato che dei 24 canestri segnati finora, ben 15 sono stati assistiti ( 8 GSW, 7 TOR). Il secondo quarto è giocato a ritmi insostenibili, con veloci ribaltamenti di fronte ma anche tanti errori. Le difese si allargano e i Raptors raggiungono i 60 punti al riposo lungo, tre in più dei GSW che, comunque, sembrano ampiamente in partita. Sono già 21 i punti per Lowry (4/5 3PT, 6rim e 6ast) ai quali risponde Thompson con 18 (8/8 FT, 4/7 3PT). Un po' di riposo prima degli ultimi 24 minuti della Oracle Arena e, chissà, se anche delle Finals 2019. Dopo la pausa lunga i giocatori rientrano carichi a molla, la velocità in campo è altissima, il pubblico s'infiamma e cominciano ad uscire dall'anonimato Curry e Leonard ma attorno a loro un ottimo Siakam ed uno splendido Iguodala. Fino a quando, a 2'22” dalla fine del terzo periodo, Thompson lanciato da Curry in contropiede va a schiacciare, fermato fallosamente in salto da Green. Nella ricaduta si gira il ginocchio e rimane a terra. Cala il gelo all'Oracle Arena. Klay infila il tunnel degli spogliatoi sostenuto dallo staff tecnico, fa qualche passo, si gira e torna in campo nel tripudio del pubblico. Tira i liberi, li segna, lo richiamano in panchina e, correndo va negli spogliatoi...correndo...buon segno. La partita è così poco sentita agonisticamente che a neanche a tre quarti di partita, Leonard e Lowry hanno 4 falli mentre Green, Curry e Thompson sono a 3. Il terzo periodo finisce con un rocambolesco canestro su rimbalzo offensivo per Leonard appena fuori tempo massimo, che nega a Toronto la possibilità del pareggio. Siamo così 88-86. Mentre arriva la notizia che Thompson (30pt, 4/6 3PT e 10/10 FT) non rientrerà più, i Raptors raggiungono il pareggio dopo 3'. La sensazione che ora i Raptors possano essere davvero artefici del loro destino, con un Curry che rimane l'unico vero potenziale offensivo e perciò più facile da controllare. Ma di facile in questa partita c'è solo la certezza che le emozioni non finiscono. Se VanVleet diventa leader offensivo, i suoi compagni lasciano troppe palle perdersi tra le mani della difesa Warriors che riesce ad ottimizzare la situazione e mantenere un risicato vantaggio. A quasi metà periodo, GSW +3 e time-out per i canadesi. Impossibile descrivere i minuti successivi ma il ritmo è così frenetico e la tensione così palpabile che anche noi spettatori sudiamo e ci sentiamo stremati. Ma un VanVleet fantastico continua ad insaccare dalla lunga e a 3' dalla fine regala 5 punti di vantaggio al Canada. Ultimo giro d'orologio che si apre con un canestro di Cousin che riporta ad un solo punto di disavanzo i Golden State a 37.7” dal termine. Siakam sfida la ragione e vince un canestro da due punti...mancano 18.5” quando Curry dalla lunetta fa 2/2 (110-111). A 9.6” dalla fine i Raptors buttano letteralmente via la palla con un pasticcio incredibile. Bastano due punti ai Warriors con rimessa in attacco e squadre in bonus. La palla è a Curry che sbaglia il tiro dalla lunga, si lotta per la palla a centrocampo e viene chiamato un timeout che non si ha. Fallo tecnico quindi per Toronto, sul +1 e con 0.9 secondi da giocare. Leonard segna il libero e e poi altri due dalla linea della carità. Ma a questo punto non ha importanza, Toronto è nella storia, Toronto è campione 2019!!!!

Lowry chiude con 26 punti, 10 assist e 7 rimbalzi, 26 punti anche per Siakam. Per VanVleet sono 22 ma importantissimi e che valgono il triplo. Leonard ne fa 20 e Ibaka 15. Per i Warriors, tripla doppia di Green ( 11pt, 19 rim e 13 ast) mentre Curry si ferma a 21 punti. Grandissimo Iguodala con 22 punti.

Ma queste cifre, oggi, contano quel che contano perchè, mentre da noi la luna è scesa ed il sole sorto, in Canada il buio della notte è illuminato dalla stella dei Raptors che brilla per la prima volta nel cielo dell'Nba!


photo source: twitter.com

- Luca Maestri -


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