Si è giocata questa notte gara 2 delle Finals, andiamo a vedere cosa è successo
Golden State Warriors vs Toronto Raptors 109 – 104
Top Performances
Si inizia gara 2 in una Scotiabank Arena stracolma d'entusiasmo, un entusiasmo che i Raptors assorbono cominciando con grande attenzione e concentrazione. E il primo tempo ne è il risultato con i padroni di casa che hanno il controllo del gioco, costringendo i Warriors al nervosismo e ad azioni comandate dalla frenesia e dall'insicurezza. Insicurezza che si palesa soprattutto in Curry che non trova il canestro dal campo se non dopo 18' di gara. A tenere a galla la squadra della baia, un Thompson ispirato ed il solito Green. A complicare la faccenda, anche una botta alla testa ad Iguodala che lo costringe alle visite di rito che lo portano lontano dal campo per buona parte del secondo periodo. Toronto per contro, gira bene, difende ed attacca con continuità ma pur toccando anche il vantaggio in doppia cifra, non capitalizza andando alla pausa lunga con soli cinque punti di vantaggio. Cosa succeda negli spogliatoi, non si sa, sicuro che qualcosa succede dato che, al rientro in campo, i GSW aprono con un parziale di 18-0. A portare fieno in cascina per i detentori del titolo, non sono i soliti noti ma players in uscita dalla panchina, come Bogut (6pt, 3/3 FG), Livingstone (6pt e 3ast) ma soprattutto Cook (9pt) che infila tre bombe nei momenti topici della partita. Curry continua a litigare col canestro, anche se alla fine il suo tabellino dice 23 punti, frutto però di un deludente 6/17 al tiro (3/10 3PT). A non deludere è invece Thompson (25pt, 5ast e 5rim) almeno fino a che rimane in campo dato che è costretto ad uscire per un infortunio muscolare dopo un'incerta ricaduta su un tiro. Brutta tegola per i Warriors che, in attesa dei responsi medici che si avranno in giornata, incrociano le dita. Nel frattempo, pur dando l'impressione di essere alle corde, Toronto riesce a riportarsi a contatto nell'ultimo periodo, arrivando all'ultimo giro di lancette ad un solo possesso di distanza. Il gioco però non è più fluido e tutte le palle passano per Leonard (34pt, 14 rim e 16/16 FT) che, stremato, fatica a trovare la lucidità giusta senza la collaborazione dei compagni. Dopo vari possessi confusi, la palla arriva ad Iguodala (8pt, 8rim e 6ast) che, da tre punti in totale libertà, chiude la partita. Due le DD per Golden State, una del monumentale Green che sfiora la tripla doppia con 17 punti, 10 rimbalzi e 9 assist e la seconda del ritrovato Cousin (11pt, 10rim e 6ast in 28'). Toronto paga le scarse rotazioni e l'affidarsi troppo ad un singolo giocatore anche se, VanVleet (otb, 17pt) è sovente una spina nel fianco degli avversari, sia in difesa che in attacco. Siakam non riesce a ripetersi ma anzi, va incontro ad una serataccia con soli 12 punti ed un 5/18 al tiro (8rim). Anche Gasol (6pt, 6rim e 2/7 FG) non trova il canestro con facilità il che lo porta sovente a rinunciare al tiro, creando così un buon vantaggio per la difesa avversaria. In doppia cifra Lowry (13pt, 3/7 3PT) che prova a buttare il cuore oltre l'ostacolo ma è costretto ad uscire anzitempo per falli. Significativo, nelle statistiche di squadra, il dato che riguarda gli assist. I Raptors chiudono a 17 su 35 canestri mentre Golden State su 38 tiri andati a segno, ben 34 sono stati assistiti. Di certo quella di questa notte, non una bellissima partita ma intensa come le Finals possono esserlo, una partita dai due volti e, se Toronto riuscirà a resettare e trovare l'intensità e la fiducia del primo tempo, sicuramente non sarà affatto semplice per i Warriors portare a casa il titolo...a maggior ragione se le notizie dall'infermeria dovessero confermare la gravità dell'infortunio a Thompson che andrebbe così a far compagnia a Durant...
in foto il nostro Mvp di giornata, Draymond Green
- Luca Maestri -
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