Buongiorno Maniacs!
Nella notte si è giocata gara 3 della finale NBA. Andiamo a vedere come è andata.
🏀 Cleveland CAVALIERS vs Golden State WARRIORS 102-110
Si vola in Ohio per riprendere la serie sul 2-0 per Golden State, partita dunque cruciale per Cleveland per restare aggrappata alla serie.
Il rimescolamento dello starting five Cavs vociferato alla vigilia non ha luogo, e anche i Warriors confermano il quintetto di G2.
Cleveland parte bene, con Lebron attento a mettere in ritmo i suoi compagni di squadra piuttosto che cercare di vincerla da solo. Golden State molto sotto tono, con Curry e Thompson inconsistenti e troppa arrendevolezza a rimbalzo. I Cavs capitalizzano un +10 che viene vanificato negli ultimi minuto del 1Q sotto i colpi di un Durant superlativo. La prima frazione si chiude sul 29-28 per i padroni di casa.
Nel 2Q coach Kerr fa riposare contemporaneamente Durant, Thompson e Iguodala, e la difesa ne risente parecchio consentendo un altro break ai “purple and gold”. Love è un secondo violino di lusso (all’intervallo saranno già 15p+10r per lui) e JR Smith sembra intento a farsi perdonare l’abbaglio di G2. Il vantaggio Cavs si porta fino al +13, ma KD in versione “uno contro tutti” tiene da solo i californiani in partita e riporta il gap a soli 6 punti con una pregevole bomba a 0.8 secondi dalla sirena. Per lui 24 punti e 8 rimbalzi nel solo primo tempo.
Nella ripresa Golden State sfodera uno dei suoi famigerati 3Q trascinata ancora da un sontuoso KD, ma Cleveland riesce a limitare i danni contenendo lo svantaggio a -2.
4Q al cardiopalma con le 2 squadre pronte a rispondere punto a punto. L’esteso minutaggio di Hood paga i suoi dividendi per gli uomini dell’Ohio che trovano un altro giocatore in grado di crearsi il proprio tiro, mentre i gialloblu continuano ad affidarsi al loro n°35 in stato di trance agonistica dovendo sopperire ad un Curry ai suoi minimi storici (0/9 da 3 a 6 minuti dalla fine).
SC30 si sblocca a 2 minuti dalla fine mettendo dentro un lay-up battendo il difensore e la prima bomba della serata per il +4, ma Lebron risponde dopo una convulsa azione Cavs. Le successive 2 azioni portano la firma di un immenso KD. Su un attacco in isolamento trova un eccellente taglio di Iguodala concluso con una tonante schiacciata, poi una tripla da 9 metri infrange ogni speranza di Cleveland.
Finisce 110-102 per gli i ragazzi della Baia che mettono 9 dita sull’ambito trofeo finale.
MVP indiscusso e totale dominatore della partita è Kevin #Durant che riapre seriamente la corsa all’MVP delle Finals con la sua prestazione da 43p, 13r e 7a. Gli Splash Brothers segnano rispettivamente 11 e 10 punti con 7/27 al tiro ed in totale 7 Warriors con un punteggio compreso fra gli 11 e gli 8 punti. Tangibile contributo del rientrante #Iguodala con la sua presenza difensiva e giocate chiave nei momenti clou.
A Cleveland non basta una tripla doppia (33p, 10r, 11a) di un #James sempre grande ma non “oltre-umano” come servirebbe per battere la corazzata Warriors. Nota positiva la (tardiva?) riscoperta di Rodney #Hood autore di 15 punti (con 6r) in 25min, mentre K-Love come spesso accade sparisce nel 4Q dopo aver messo a referto una DD da 20p e 13r.
Appuntamento fra 2 notti alla Quicken Loans Arena dove i padroni di casa dovranno far ricorso alle loro migliori risorse per evitare l’umiliazione dello sweep.
In foto il nostro MVP di gara 3: Kevin Durant
-Schizoid Zen-
Comments