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Immagine del redattore-BasketManiacs-

THE ITALIAN RED MAMBA

Gli amici lo chiamano GIN-ja NIN-Ja (ginger ninja), ama giocare a ping pong con il suo migliore amico, guardare Friends insieme a sua madre, possiede un rottweiler di nome Zeus ed un Labrador di nome Bella, l'Under Armor sta facendo carte false per averlo come prossimo testimonial, ha decine di migliaia di follower su instagram ma non può usare il cellulare dopo le 21:00.

Il suo aspetto è più quello di un “geek” che di un atleta, eppure il suo talento sembra destinato ad un futuro piuttosto roseo, del resto non poteva andare diversamente avendo come padre un ex NBA (Golden State, Utah, New Jersey, Milwaukee, Detroit ed Atlanta) conosciuto molto bene anche da queste parti avendo calcato i parquet di mezza Italia (Cantù, Treviso, Caserta, Reggio Emilia, Fabriano, Roseto e Siena), ed una madre, Gaia, romana di nascita, ex pallavolista professionista, folgorata in quel di Caserta, dal baffo d'orato 80's style dell'allora shooting guard della Juvecaserta.

Il frutto del loro amore è attualmente uno dei “millenials” più famosi degli Stati Uniti, Niccolò Mannion all'anagrafe, ma per tutti Nico, gioca a basket nella Pinnacle High School in Arizona, ha soli 15 anni ma ha già attirato le attenzioni delle università più prestigiose d'America come Arizona, UCLA, USC, Kansas e tante altre, gioca guardia come il padre, gli amici scherzosamente lo paragonano a Brian Scalabrine (soprannominato Red Mamba da Kobe Bryant) non certo per lo stile di gioco ma per il suo aspetto fisico, mentre i media l'hanno accostato ad un certo Steph Curry, più che per le sue caratteristiche tecniche quanto per aver in comune madre pallavolista, padre cestista ed addirittura la data di nascita del fenomeno della baia, lui invece, si sente più vicino a Chris Paul.

Mentre accade tutto questo oltre oceano, nel vecchio continente c'è qualcuno che per fortuna si è svegliato in tempo per convocare Nico nella nazionale italiana under 16, giusto in tempo per farlo partecipare al Campionato Europeo Under 16, dove si è messo in luce con una media di 19.9 punti a partita mostrando le sue doti di realizzatore puro, qualità messe in mostra soprattutto contro la Russia mettendo a referto ben 48 punti.

Pino Sacripanti, ex compagno di squadra di papà Pace a Cantù, ha consigliato Nico Mannion a coach Bocchino approfittando del taglio di Nico dalla selezione USA under 16, grazie a lui ora anche l'Italia del basket ha scoperto un quindicenne su cui poter riporre le speranze future della pallacanestro italiana, a patto che lo si lasci crescere e maturare non solo a livello fisico ma soprattutto mentale, siamo sicuri che i genitori, in quanto ex atleti professionisti, sapranno gestire al meglio il suo sviluppo nell'età più delicata, il passaggio dall'adolescenza alla maturità sarà lo step cruciale che deciderà le sorti della sua carriera, ben sapendo che su di lui saranno puntati anche gli occhi e le speranze della sua terra d'origine. Forza Nico!


- cinixxx -

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